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Il Filo, la Corda – seconda settimana

Storia: Misciù e Tittino

Lunedì:
Scheda del gioco “CAMPANA”. Coloriamo ogni quadrato con un colore diverso con i colori a pastello e ogni bambino attacca un sassolino.
Gioco “La Radice”: i bambini seduti in cerchio, uniti per mano, cercano di rimanere uniti anche quando qualcuno tenta di staccarli tirando dai piedi, proprio come le radici di un albero

Martedì:
Giochiamo con le corde. Ad ogni bambino viene consegnata una corda colorata. Impariamo a saltare la corda come facevano i nostri nonni o i nostri genitori quando erano bambini. Impariamo a saltare prima da soli, ognuno con la propria corda, poi a coppie, saltando insieme con la stessa corda, oppure due compagni girano la corda e un bambino prova a saltare. Provo a saltare la corda prima a piedi uniti e non.
Gioco liberamente con le corde in giardino. Con la corda posso legare, posso fare dei nodi… gioco a legare qualche albero del giardino, qualche gioco, i pali…. Posso legare la mia corda con quella del mio compagno e fare una corda più lunga o posso creare una rete di corde legate tra loro come una ragnatela…
A ritmo di musica muovo la corda e danzo con lei … la muovo e osservo i suoi movimenti in aria … sento il suono che fa quando la giro velocemente e quando rallento … percepisco quando è in tensione e quando si fa leggera …

Mercoledì:
Lettura della storia. Facciamo la ragnatela con il gomitolo di lana. I bambini sono seduti in cerchio, parte un compagno con il gomitolo, tiene l’estremità e lancia il gomitolo ad un compagno chiamandolo per nome, questo a sua volta ne tiene l’estremità e rilancia il gomitolo ad un altro compagno…. Il gioco prosegue finchè tutti i compagni hanno ricevuto il filo. Alla fine si formerà una bellissima ragnatela da sciogliere insieme …
Gioco del reticolato prima con la lana e poi con le corde: proviamo a camminare a piedi scalzi sopra al reticolato di lana e poi di corda, percepisco la differenza del materiale e mi gusto il piacere della sensazione nel piede. Provo ad appoggiare anche le mani sopra alle corde.

Giovedì:
Giochi con l’acqua e le bolle di sapone
Travasi con l’acqua seguendo un piccolo percorso segnato con le corde colorate. Vince la squadra che riempie per prima il proprio contenitore.
Coloro la scheda di Misciù con i pennarelli e attacco della lana azzurra nel gomitolo.

Venerdì:
Dipingo con la tempera grigia Tittino e ripasso con un colore che mi piace la ragnatela.
Gioco “Tiro alla fune”

Giochi e canti nei momenti liberi:

Un due tre stella
Oh Pepito di Majorca
Sacco pieno sacco vuoto e sacco mezzo
Bughi – Bughi per scambiarci di posto
La macchina del capo
Jack va in cucina con Tina
Un (nome del bambino) perfetto esiste già
La famiglia musicale
Banana coco baobab

Il Gioco della Campana

Mago Giochetto ci ha portato il gioco della CAMPANA.

Noi saltiamo con due piedi a gambe chiuse e aperte
e lanciamo il sassolino personalizzato cioè colorato.

Mettendo il sassolino dentro un contenitore di plastica ecco venire un bel suono.
Ci siamo messi a costruire le maracas e a disegnare chitarre a volontà

Il gioco della campana è documentato fin dai tempi
dell’antica Roma chiamato gioco del “claudus”, cioè dello zoppo.

Uno schema di campana è tutt’ora presente sul lastricato del foro romano a Roma.
Secondo alcuni studiosi il gioco originerebbe dall’antico Egitto.
Sta di fatto che, attraverso le strade romane il gioco è giunto in tutto il mondo!

In Italia è conosciuta con vari nomi: mondo, lumaca, luna, settimana,
salto in paradiso, gamba zoppa, lasagna (Piemonte),
pàmpano (Genova), Stangallucce (Puglia), disco (Monferrato),
campanon (Veneto), pampana (Gallura), di plasticanicchia lu palasu (Sicilia)