Categoria: Scuola infanzia

NEL VILLAGGIO E’ ARRIVATO L’INVERNO

Settimana dal 15 al 19 gennaio 2024


“Il nonno accompagna i nipoti a fare una passeggiata in giro per il villaggio.

È molto freddo, perché è arrivato l’inverno, i nipoti aspettano la neve, ma a volte scende a volte no; certo è che fa freddo, si deve uscire con il berretto, i guanti, la sciarpa o lo scaldacollo.

Anche chi porta a spasso il cane gli mette il maglioncino.

A volte per terra c’è il ghiaccio, e bisogna fare attenzione a non scivolare.

Gli alberi coi rami sono senza foglie, e non ci sono animaletti in giro.

Sono appena state tolte le luci di Natale, ma il buio arriva ancora presto, e bisogna rientrare.

Il nonno dice che in casa al calduccio si sta bene, è fantastico giocare in famiglia e raccontare le cose belle della giornata”.

Anche noi ci divertiamo a osservare il paesaggio che ci sta intorno e poi a lavorare con le corrispondenze dei numeri.



Ci divertiamo a ritagliare, incollare, colorare l’albero del villaggio…

Ed infine ad incollare le parti mancanti.


Anche l’inverno è MERAVIGLIOSO!

Nel villaggio la festa continua…

Settimana dall’8 al 12 gennaio 2024

Le vacanze natalizie sono concluse ed è bello ritrovarci insieme alle maestre per raccontare le nostre esperienze e per ascoltare i nostri amici…

“Con mamma e papà siamo andati in montagna…noi invece siamo stati a casa, io invece ho preso l’aereo e sono andata lontano…”

A scuola abbiamo trovato una grande sorpresa: E’ passata la Befana e ha portato un regalo a tutti noi. Chissà come avrà fatto ad arrivare! E poi suor Eddi non l’ha sentita!

Inoltre dal 10 al 22 gennaio, desideriamo festeggiare due personaggi a noi cari: Padre Chaminade e Madre Adele che hanno dato vita a famiglie religiose particolarmente unite a Gesù e Maria

Insieme a loro vorremmo essere costruttori di gioia e di aiuto per gli altri

Guarda il video per conoscerli di più (LINK)

Ed ora le feste continuano:

  1. Domenica 21 gennaio alle ore 11.15 ci ritroveremo presso il santuario per lodare il Signore e pregare per le nostre famiglie e per la pace.
  2. Il 3 febbraio, nel pomeriggio ci ritroveremo nel salone del patronato per il Carnevale insieme ai genitori con uno spettacolo sorprendente.
  3. Il 9 febbraio festeggeremo il Carnevale in mattinata a scuola.

IMPORTANTE:
domenica 21 gennaio si terrà la Santa Messa, per festeggiare Padre Chaminade e Madre Adele, con le seguenti modalità: i genitori, prima della santa Messa, accompagneranno i bambini nella sala salesiana, a sinistra del portone di entrata, dove saranno accolti dalle suore e dalle maestre.

Mentre i genitori parteciperanno alla prima parte della Messa, i bambini seguiranno, in quella sala, una presentazione. Al momento dell’offertorio entreranno in santuario e chi se la sente salirà nel presbiterio cioè vicino all’altare, non con i genitori, ma con gli accompagnatori. Tutto questo permetterà ai bambini di seguire più da vicino quanto accade.

NOI, COSTRUTTORI di GIOIA e AIUTO, insieme a VOI!

22 dicembre 2023

Fiocco azzurro
alla scuola dell’infanzia
“Maria Immacolata”

Felicitazioni alla famiglia

e immensa gioia per tutti!

Un evento straordinario e IL PRIMO PRESEPE!

Settimana dall’11 al 15 dicembre 2023

4° parte

Ormai il Natale si avvicina sempre di più e noi siamo tanto felici di preparare i nostri auguri Natalizi per il papà e la mamma!

Inoltre san Francesco ormai è “un nostro amico!”

Ecco l’ultima parte della nostra storia.

Francesco era tornato in Italia dopo il suo viaggio in Oriente, e incontrò un nobile uomo di nome Giovanni che gli chiese cosa dovesse fare per seguire Dio; Francesco gli disse di prepararsi ad accogliere Gesù nel Natale.

Giovanni allora fece costruire una stalla, in un paesino chiamato Greccio, vi fece portare del fieno, un bue ed un asino; la notte di Natale molti pastori e contadini si avviarono verso la grotta preparata. Alcuni avevano portato doni per il Bambino e per dividerli coi più poveri.

Francesco si mise a pregare con i frati e le persone del luogo, fece la messa e durante la messa apparve il bambinello Gesù nella greppia; San Francesco lo prese in braccio per cullarlo, e tutti lo adorarono.

Fu così che venne realizzato il primo presepio, che da quel momento tanti di noi realizzano nelle case per rappresentare la vera nascita di Gesù avvenuta al freddo e al gelo nella notte di Natale nella grotta di Betlemme.

VI ASPETTIAMO AL NOSTRO SPETTACOLO NATALIZIO

dal titolo:

IL PRESEPE SIAMO NOI!

SPETTACOLO DI NATALE 2023

Noi Bambini Piccoli, Medi e Grandi

della scuola dell’Infanzia

“Maria Immacolata”

Siamo lieti di invitarvi

presso sala Teatro – Patronato Monteortone

ORE 17.30

Il 18 DICEMBRE SEZIONE COSTRUTTORI ROSSI

Il 19 DICEMBRE SEZIONE COSTRUTTORI GIALLI

IL 20 DICEMBRE SEZIONE COSTRUTTORI AZZURRI

Il 21 DICEMBRE SEZIONE COSTRUTTORI VERDI

per presentarvi

i nostri piccoli semplici auguri natalizi.

Lo faremo

raccontandovi una storia dal titolo:

“IL PRESEPE SIAMO NOI!”

Vi chiediamo affetto, simpatia

e anche un po’ di pazienza.

Ricordiamo che davanti

ci sarà il posto riservato

per un genitore dei Piccoli

VI ASPETTIAMO!

DOMENICA 17 DICEMBRE 2023

Ore 11.15

per la SANTA MESSA

presso il Santuario di MONTEORTONE

per la BENEDIZIONE DEL BAMBINO GESU’

da riporre nel presepe.

I bambini offriranno

un angioletto

per ringraziare per questa speciale protezione.


NON

MANCARE!

Francesco con i suoi amici:

VERI COSTRUTTORI DI PACE!

Settimana dal 4 al 7 dicembre 2023

3° parte

La storia di San Francesco per noi è sempre più bella!

Ecco la terza parte..

Presto altri uomini cominciarono a seguire Francesco, a vestirsi come lui e a vivere con i poveri. I compagni di Francesco divennero sempre più numerosi, erano i frati Francescani.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco andò a Roma, dal Papa, il capo di tutta la Chiesa, ed anche il Papa rimase colpito da questo uomo che amava tanto Gesù e aveva deciso di vivere poveramente, aiutando i poveri.

Francesco poi andò in oriente, dove c’era la guerra, da tanti anni.

Francesco partì, con un altro frate, a piedi, senza armi, ma solo parlando di perdono e della parola di Dio.

Fu ricevuto dal sultano, il capo, che rimase molto colpito dalle sue parole. Per questo Francesco viene sempre ricordato come un uomo di PACE.

Il sultano lo ringraziò e gli lasciò visitare i posti in cui era nato e vissuto Gesù.

Il ricordo più importante per Francesco fu il vedere la grotta di Betlemme, dove Gesù era nato, povero, al freddo e al gelo.

ED ORA APPUNTAMENTO…

ALLA QUARTA PARTE DELLA STORIA!

“CARO LUPO… NON FARE PIU’ MALE A NESSUNO!”

Nel Villaggio, con San Francesco e il lupo.
2° parte

Settimana dal 27 al 1 dicembre 2023

Ecco, continua la storia di san Francesco

Francesco era ascoltato da molte persone mentre parlava e ringraziava Dio per le sue opere.

Un giorno Francesco venne a sapere che in un paese vicino che si chiamava Gubbio viveva un lupo feroce, che da molto tempo tormentava gli abitanti della zona: assaliva uomini, donne e bambini e li uccideva.

Allora San Francesco decise di intervenire: uscì dalle mura della città e andò incontro al lupo. Quando lo vide da lontano, si fermò ad aspettarlo in mezzo alla strada, con le braccia allargate. Il lupo si avvicinò a Francesco e stette ad ascoltarlo. Il santo gli disse: – Caro lupo, non fare più male a nessuno e io ti prometto che gli abitanti di Gubbio si prenderanno cura di te.

Il lupo sollevò la zampa e la mise tra le mani di Francesco: era il suo modo di dirgli che sarebbe diventato mansueto e non avrebbe più ucciso nessuno. Infatti il lupo divenne docile come un cagnolino, camminava per le strade del paese a testa bassa, giocava con i bambini, faceva la guardia alle case quando i proprietari uscivano. Gli abitanti di Gubbio, in cambio della sua bontà, gli davano ogni giorno tanto buon cibo.

I bambini piccoli hanno colorato il Sole e la Luna, meravigliose opere del Signore.

I Medi e i Grandi hanno composto un difficile ritmo

I bambini Medi e Grandi hanno ricostruito la storia in sequenze.


 

 

 

E poi hanno ritagliato e incollato seguendo le consegne.


Ma come continuerà la storia?

Vi aspettiamo la prossima settimana!

Nel VILLAGGIO, ecco un personaggio speciale:

SAN FRANCESCO!

1° parte

Settimana dal 20 al 24 novembre2023

 

Nella nostra scuola, c’è un’atmosfera davvero speciale…

Il Saggio del Villaggio ha iniziato a raccontarci una storia e, pensate un po’, il protagonista è un santo: SAN FRANCESCO.

Ecco la prima parte della storia

“Francesco nacque ad Assisi, un piccolo borgo in Umbria, nel cuore dell’Italia. Era il 1182, durante il Medioevo, un’epoca molto lontana, popolata di principi e valorosi cavalieri. Il suo papà era un ricco mercante di stoffe e tessuti. La sua mamma era di origine francese, per questo chiamò suo figlio Francesco. Visse nella ricchezza per molti anni, era un giovanotto vivace e spesso un po’ prepotente, come capitava allora ai ragazzi ricchi e viziati. Amava andare alle feste e stare in compagnia.

Ben presto però si rese conto che tutte queste cose non gli bastavano per essere felice.

Un giorno partì per combattere una guerra, ma quando tornò era così sconvolto dalle cose brutte e dalla violenza che aveva visto che capì subito di dover cambiare vita. Una notte sentì in sogno una voce che lo chiamava e lo invitava a seguire Dio, ricostruendo la sua Chiesa che era in rovina.

Si spogliò dei suoi abiti eleganti, rinunciò a tutte le ricchezze di famiglia e, indossato solo un saio, un vestito fatto di sacco molto povero, se ne andò da casa e si mise a vivere in povertà, ricostruendo una chiesetta che era distrutta.

Trovò la sua gioia di vivere in Dio, che vedeva dappertutto: nei volti della gente povera, negli ammalati ma anche negli animali, nei fiori, nelle nuvole e nelle stelle. Continuava a lodare e ringraziare Dio per tutto quello che aveva creato: fratello sole, sorella luna, madre terra, sorella acqua, fratello fuoco…

Le persone lo ascoltavano attente, e persino gli uccelli si fermavano vicino a lui per ascoltarlo…

Questa storia ci è piaciuta molto. Un bambino ha detto che vorrebbe vedere san Francesco, per stare con lui e con gli animaletti…!

E anche noi bambini ci divertiamo con gli animaletti

 

 

I Piccoli hanno colorato una simpatica chiocciola.

 

 

 

 

 

I Piccoli hanno poi tracciato il percorso degli animaletti per arrivare alle noci e poi le hanno contate

 


 

 

 

I Medi e i Grandi si sono divertiti dapprima con gli elementi mancanti.

 

 

 

 

 

I Medi e i Grandi hanno poi ritagliato le chiocciole e le hanno incollate dapprima in ordine crescente e poi decrescente.

 

 

 

Infine hanno cercato e disegnato gli elementi mancanti nel grazioso paesaggio autunnale.

 

 

 

 

 

CHISSA’ COME PROSEGUIRA’ LA STORIA…

Vi diamo appuntamento alla prossima settimana!

IL CUORE DEL VILLAGGIO: LA FAMIGLIA!

La bellezza del rifugio nella famiglia

Settimana dal 13 al 17 novembre 2023

Ecco la nostra storia!

“Dopo varie passeggiate autunnali nel bosco e la castagnata a scuola, i bambini hanno cominciato a rientrare in casa dopo la scuola, senza più fermarsi fuori: il cielo infatti è spesso grigio, a volte c’è la nebbia, comincia a fare più freddo..

L’abbigliamento è cambiato: il giubbotto diventa più pesante, servono lo scaldacollo ed il berretto per uscire. Altrimenti si prende il raffreddore e la tosse, e poi tocca andare dal pediatra, bere lo sciroppo, fare l’aerosol.

Non si mangia più il gelato, ma si può bere la cioccolata calda…

Al pomeriggio il buio arriva presto, e così si sta bene a casa.

Quanto bello è stare accoccolati in divano, sotto la copertina di Spiderman o dell’Unicorno, mentre la mamma ed il papà leggono una storia; o guardare la Tv davanti al caminetto acceso in cui la legna brucia.

E poi la sera giocare in casa, magari al gioco dell’oca, a Monopoli, ai giochi con le carte o i dadi.

O fare un puzzle, di quelli coi pezzetti davvero piccoli.

Una sera però la mamma diventa seria, e dice a me e a mio papà: – La situazione è davvero grave, ci sono tante persone che stanno combattendo e facendo la guerra, dobbiamo pregare perché ritorni la pace, la pace va seminata dappertutto, così crescerà come una pianta…

E il papà: – È verissimo, la pace può crescere come un albero, in cui Dio ci aiuta e ci indica come fare (nel tronco e nelle radici), e noi siamo i rami che producono frutti di pace.

E così, a tutti noi è venuta una grande idea, perché non costruire l’albero della pace?!? Così ci siamo messi all’opera…”

Ogni famiglia è composta da persone meravigliose con un compito fondamentale: custodire la vita e l’amore.

Ogni bambino ha raffigurato la propria famiglia. Porteremo i pannelli con i disegni in santuario proprio per affidare a Maria Santissima tutte le famiglie, soprattutto quelle in difficoltà.

Pregheremo insieme domenica 19 novembre, festeggiando la Madonna della Salute e il miracolo che si ricorda presso il nostro Santuario.



I Piccoli poi hanno colorato una sagoma con le parti mancanti del viso.


I bambini Medi e Grandi hanno ritagliato le varie parti del corpo poi hanno colorato e incollato

EVVIVA LA FAMIGLIA:

CUORE DEL VILLAGGIO!