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SCUOLA PER GENITORI e GENITORI A SCUOLA:

“Essere Genitori Oggi” con Lucia Pelamatti

 

L’iniziativa ha avuto un’eco notevole. Riportiamo di seguito alcune riflessioni sull’incontro da parte di un genitore della scuola


“Mamma dove vai..?”

“Vado alla tua scuola!”

Alla mia risposta i miei figli si sono guardati con aria interrogativa ed allo stesso tempo divertita!! Ho spiegato loro che sarei andata ad ascoltare i consigli di un’esperta, in merito all’educazione dei ragazzi…e devo dire con sincerità che la serata mi ha letteralmente entusiasmata!

L’intervento della Dottoressa Pelamatti è stato estremamente puntuale e chiaro, direi in una sola parola: PREZIOSO. Sì, prezioso, esattamente come lo sono i nostri ragazzi/figli.

Arduo il compito di riportare in poche righe quanto emerso dalla serata, ma mi permetto qui di sintetizzare alcuni punti “importanti” toccati nel corso dell’incontro, che a me hanno particolarmente destato interesse.

Innanzi tutto ho trovato direi “eloquente” la slide della poesia scritta dagli adolescenti in apertura della serata: “VOLEVO DEI GENITORI ED HO RICEVUTO DEI
GIOCATTOLI“. Appare netta la distinzione tra ciò che sono i desideri dei ragazzi e ciò che invece, molto spesso inconsapevolmente, viene offerto loro da noi genitori. Spesso infatti, a causa della vita frenetica che ci assorbe quotidianamente, alle scadenze, agli impegni ed agli obblighi “esterni” crediamo di accontentare i nostri ragazzi con beni materiali (giocattoli, video games, etc) mentre si tratta di beni effimeri, che esaurito l’interesse di poco, viene accantonato in un angolo…Sarebbe invece sufficiente solo “ascoltarli”, e con ciò intendo ascoltare quello che a parole spesso non riescono a comunicare..; prestare loro attenzione, osservarli da vicino, entrare in empatia con loro, e ricordare che anche noi siamo stati bambini alle prese con mille dubbi ed incertezze.

I FIGLI NON HANNO SOLO DIRITTI

I nostri figli/ragazzi non hanno solo diritti. E’ bene ed importante far comprendere loro, fin dai primi anni di vita, che viviamo in un contesto sociale, in comunità con altre persone, e così come ognuno di noi ha dei diritti, è giusto e doveroso (da qui il concetto di dovere) rispettare quelli altrui: ad ogni diritto proprio corrisponde un dovere nei confronti di altri.

INSEGNARE AI FIGLI L’AUTONOMIA FAR LORO ASSUMERE LE PROPRIE RESPONSABILITA'”

L’autonomia: è questo l’obiettivo primario cui noi genitori dovremmo far riferimento ® EDUCARE I NOSTRI RAGAZZI AD ESSERE AUTONOMI.

Dovremmo dar loro gli strumenti per essere indipendenti, pur consapevoli di vivere in un contesto sociale, renderli autonomi e liberi sia fisicamente, primo fra tutti da noi genitori, ma anche psicologicamente, liberi di pensare con la propria testa! Liberi di poter scegliere senza condizionamenti esteriori, senza pregiudizi e preconcetti.

NON PRETENDERE dal figlio, CIO’ CHE NON PUO’ DARE, NON STIMOLARE IN LUI COMPETITIVITA’ ECCESSIVA, NON VOLER A TUTTI I COSTI IL GENIO O IL CAMPIONE

Ogni genitore vorrebbe che il proprio figlio raggiungesse traguardi inaspettati, e questo da un punto di vista educativo può senz’altro essere formativo e stimolante per un bambino, nella crescita, nell’apprendimento, nell’accrescimento delle proprie capacità e competenze; ma questa competitività non deve diventare patologia, non deve creare nei nostri ragazzi frustrazioni, non deve essere assolutamente motivo di depressione e/o insicurezza. Compito di ogni genitore deve essere necessariamente quello di “intuire” le attitudini, le predisposizioni dei propri figli e aiutarli a coltivarle superando in alcuni casi i propri limiti e trasformandoli in punti di forza.

 

Concludendo, devo dire che la serata è stata molto interessante, certamente proficua, e al termine dell’incontro, dirigendomi verso casa, mi sono sentita affrancata, con un bagaglio di consigli utili pronti per essere messi in atto, certamente più arricchita rispetto al giorno prima, pronta ad affrontare l’indomani il sempre più difficile ruolo di genitore!

Lucia

 


CENTRI ESTIVI 2016

Dai 3 ai 5 anni presso la Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” Monteortone di Abano Terme PD

Progetto Educativo – Ricreativo di quattro settimane dal 4 luglio al 29 luglio

Il centro estivo avrà come filo conduttore “DA GRANDE …VOGLIO FARE… !!!” dove i bambini nel corso delle quattro settimane, attraverso attività, verranno coinvolti in quattro progetti creativi molto divertenti, uno per ogni settimana, con l’allegra compagnia di RHUM, cucciolo pastore tedesco, che da grande voleva accompagnare un bambino che non ci vedeva.

PRIMA SETTIMANA: Alla scoperta dei lavori manuali…(falegname, muratore, elettricista, calzolaio, cuoco, pasticcere, sarta ecc )

SECONDA SETTIMANA: La compravendita e i commercianti… (Risparmio e compro…)

TERZA SETTIMANA: Chi lavora per la nostra salute?(Medico, infermiere, dentista ecc)

QUARTA SETTIMANA: Lavori speciali e SOCIALI! (pilota, astronauta, maestra, ballerina ecc )

Nel corso di ogni giornata i bambini parteciperanno ad attività sportiva e creativo-manuale con laboratori a tema. Saranno seguiti da insegnanti professionisti nel settore dell’animazione, sarà presente un’ insegnante di educazione fisica per l’animazione sportiva, e un’ insegnante di scuola dell’infanzia per la realizzazione dei laboratori creativi, facenti parte dell’Associazione “Sportivissimo”.

L’organizzazione oraria sarà la seguente:

7.30/9.00 accoglienza

9.00/9.30 saluto, preghiera e presentazione della giornata, merenda e logistica

9.30/10.30prima parte (laboratorio sportivo)

10.30/11.30 seconda parte (laboratori creativi anche in lingua inglese )

11.30/12.30 logistica e pranzo

12.30/13.15 gioco libero

13.30/15.00 riposo per i piccoli e attività creative pomeridiane per gli altri anche in lingua inglese, merenda 15.30 / 15.45 tempo                                                            per i saluti e per l’uscita

Le iscrizioni, per motivi organizzativi e di coinvolgimento del personale, sono aperte, preferibilmente, fino al 16 maggio.

COME DIFFONDERE LUCE E AMORE ?

Mercoledì 30 marzo

Facile! Ha risposto una bambina – Basta prendere la luce da Gesù e poi portarla agli altri!

E’ proprio vero, e questa mattina i bambini grandi hanno acceso la loro candelina dal CERO PASQUALE e così hanno visto che la luce è davvero aumentata. EVVIVA!!!

SANTA PASQUA 2016

I bambini della scuola infanzia

“Maria Immacolata” desiderano porgere auguri musicali

con la meravigliosa CAMPANA della PACE

 

Desideriamo regalarvi i nostri messaggi

Bambini di 3 anni

La Pace è bella; è una cosa bella e la porta Gesù; è qui (indica il cuore); è una cosa felice; è Gesù; è di Gesù; è in ogni cuore; suona la pace; mi piace la pace; La Pace è Gesù risorto; è la pace dell’Amore; pace è il nonno.

 

Bambini di 4 anni

La Pace è allegria; è la mamma e il papà che mi vogliono tanto bene; quando suonano le campane c’è la pace in ogni cuore; pace è quando qualcuno mi dà un abbraccio; un bambino si fa male, uno va in castigo e poi giocano insieme, questa è pace; Gesù ha vinto la morte e suona la campana di pace perché è risorto; pace è la mamma; pace è Gesù risorto; pace è Amore (volersi bene); Gesù ci ha donato la pace; pace è quando litighi e si chiede scusa; pace è una cosa bella che hanno tutti i bambini; pace si fa quando si fa male a qualcuno; pace è stare in silenzio; pace è quando non si supera; pace è fare i bravi, non fare male ai bambini; pace è voler tanto bene;

 

Bambini di 5 anni

La Pace è Gesù; Pace è quando si chiede scusa; è stare in silenzio; è sapere che Gesù è vivo; pace è Gesù risorto; è volersi bene; è la gioia dentro al cuore; è l’Amore è voler bene alla mia famiglia; pace è fare amicizia; pace è quando hai litigato con un compagno e poi torni a giocare insieme; pace è stare con Gesù; pace è quando qualcuno mi fa le coccole; la pace è quando qualcuno è amico di un altro; pace vuol dire “Bene” innamorati; pace è essere amici; fare pace è bello perché poi si gioca insieme; pace è un’amicizia; pace è sentirsi bene, a casa: sto bene con mio fratello e mia sorella; la pace è una cosa bella e che mi fa stare bene.

 

Genitori a scuola e scuola per genitori

Un sincero grazie alla dottoressa Lucia Pelamatti

e al suo prezioso intervento presso la nostra scuola

mercoledì 16 marzo 2016.

Essere genitori: la realtà più bella e avvincente.

Scarica il documento PDF con alcuni suoi contenuti

E’ Gesù che ci ama immensamente

“Osanna al Figlio di Davide. Benedetto Colui che viene nel nome del Signore: è il re d’Israele. Osanna nell’alto dei cieli” Mt 21,9

Domenica 20 marzo 2016

Domenica delle Palme

alle ore 11.00

Vi invitiamo tutti

“a far festa a Gesù che entra nella sua città”.

Si partirà processionalmente

dalla nostra scuola

e arriveremo in santuario

pregando e lodando il Signore!

GENITORI…. SI DIVENTA!

Un’eco del primo incontro di GENITORI A SCUOLA e SCUOLA PER GENITORI

“Vengo anch’io”…No tu no”… ecco l’incipit della mia serata.

“Sarà un incontro noioso e i bambini non possono venire”.

Chissà, forse era davvero la mia “credenza” nascosta: andavo a scuola all’incontro di formazione per genitori.

“INSIDE OUT” Laboratorio sulle emozioni, titolava il foglio di presentazione .

Forse per questo il ritorno a casa in macchina è stata una sorpresa: ho ascoltato l’ “emozione” e mi sono scoperta (non senza stupore) gioiosa!

Tra i numerosi stimoli ricevuti uno, forse tra gli ultimi, era proprio quello di ascoltare (nel ritorno a casa) l’emozione scaturita durante l’incontro: rabbia, gioia, invidia, ansia….

Perché le emozioni, ci ha spiegato Nicoletta Smonker (psicologa, psicoterapeuta e mamma), sono le modalità con cui i nostri bambini entrano in contatto con noi.

I nostri figli spesso non ci sanno dire “sono triste perché…” “sono invidioso di…” e utilizzano un linguaggio “altro” per comunicare con noi. Diventa quindi fondamentale per noi genitori interpretare silenzi, pianti, urli per entrare in contatto con l’emozione del nostro piccolo.

Ascoltare Nicoletta, ha risvegliato in me il desiderio di “aguzzare la vista” e tutti i sensi per cogliere ancor di più gli stati d’animo che manifesta il mio bambino, per comprendere i suoi bisogni, al di là delle parole che usa.

Le emozioni non mentono, e sono dei “ponti che ci permettono di entrare in relazione” con i nostri bambini (e non solo).

E allora mi risuona la domanda della relatrice “come genitori quali sono le emozioni che mi mettono in difficoltà?”.

E’ sorprendente vedere come le emozioni di mio figlio che non riesco a “digerire” o a gestire sono proprio quelle che proprio io, come genitore, non ho ancora risolto o non sono pronta a vivere.

Qualche anno fa, prima di diventare mamma, vivevo con intensità il desiderio di imparare, di sapere, per poter trasferire ai miei futuri bambini le conoscenze “giuste” per affrontare la vita.

Leggevo libri, frequentavo corsi, finché un sant’uomo mi riferì che ciò che conta non è (solo) quello che impariamo, ma come viviamo noi genitori e come evolviamo nel nostro cammino di vita.

Ecco, dall’incontro di martedì, mi porto a casa proprio questo: quanto più io genitore prendo contatto con le mie emozioni, tanto più sarò in grado di accogliere con tolleranza e pazienza quelle manifestate dal mio piccolo.

Perché “alla fine della fiera” passiamo ai nostri bambini ciò che noi siamo, con le nostre emozioni, il nostro percorso di vita, di crescita e con la nostra storia.

Nicoletta questo ce lo ha fatto capire con la sua presenza e la sua modalità, con la capacità di spiegarci concetti difficili , con le parole di “mamma” oltreché di professionista.

Gli esempi di vita vissuta, di fatiche comuni nel crescere i nostri bambini, e l’apertura (mai giudicante) di una mamma oltreché di una professionista, mi ha permesso di accogliere con più semplicità e leggerezza gli importanti stimoli della serata.

Carolina

Scarica il documento PDF della relatrice Nicoletta Smonker con riportata la bibliografia!

STA PER ARRIVARE UNA FESTA

A Villa Allegra c’è mamma Susanna, papà Giulio e i figli Gigio e Gigia; ma c è pure Artù il cane, Eolo un uccellino, Ivo il criceto, Onda il pesciolino, e Uga la tartaruga che è in letargo. E Perla? Si! C’è anche lei. Papà Giulio racconta la sua storia:

Tanto tempo fa stavo andando con la macchina a comprare i semini per la semina e dentro al cofano ho sentito: – MIAOOOO !!!! MIAOOOO!!! Era Perla, piccolina e affamata. Era bianca come le perle degli orecchini che avevo regalato alla mamma, perciò le ho messo il nome di Perla.

               

Dopo aver raccontato la storia papà Giulio va nell’orto.

Subito Gigio e Gigia pensano:

Ora è il momento buono per preparare la sua festa che sarà il 19 Marzo!

LE STORIE IN SCATOLA !

Mercoledì 24 febbraio 2016

Finalmente siamo a teatro! Si apre il sipario ed ecco apparire il grande magazzino delle STORIE!

Da uno scivolo scende una scatola azzurra, si apre, ed inizia la storia del draghetto timido.

Poi un’altra scatola tutta rosa ed infine un semplice scatolone da traslochi con effetti speciali di luci e ombre.

Grazie all’abilità dell’attore la nostra attenzione e immaginazione hanno spiccato il volo.

Sentendole raccontare abbiamo riso a crepapelle








LE STORIE ….IN SCATOLA !

Che bella sorpresa!!!

Mercoledì 24 febbraio ci recheremo a teatro!

A noi piacciono tanto le storie. Le maestre ce ne raccontano sempre un sacco e noi le ascoltiamo guardando bei libri, altre volte le canticchiamo addirittura !!!

Ma non vediamo l’ora che venga mercoledì perché, a teatro, ci saranno:

LE STORIE ….IN SCATOLA !