OSANNA = EVVIVA
INVITO A
Far festa a Gesù che entra nella sua città.
DOMENICA 1 APRILE ORE 10.45
PARTENZA DALLA NOSTRA SCUOLA
E ARRIVO IN SANTUARIO
4° Unità di apprendimento
Verso la luce della Pasqua di Gesù
Mt 21, 9. “9Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
è il Re d’Israele. Osanna nell’alto dei cieli.”
Mercoledì 21 marzo 2012
Nel bosco fitto fitto, proprio là dove vive
il nostro piccolo amico Nascondino, è tornata la primavera.
La marmotta si è svegliata dal letargo
con una fame incredibile e ha iniziato a rosicchiare di tutto:
piante, fiori e radici.
– Se continua così, il bosco diventerà secco e triste! –
commenta Nascondino guardandola rosicchiare.
– Devo trovare una soluzione! Così, con l’aiuto di un po’ di magia,
fa apparire un mucchio enorme di fiori colorati e profumati,
a cui la marmotta non sa proprio resistere
e si fa una bella scorpacciata.
Anche questa volta il bosco è salvo
e la pancia della marmotta è, almeno per il momento, bella piena!
Fiocco azzurro
alla scuola dell’infanzia
“Maria Immacolata”
Felicitazioni alla famiglia
e immensa gioia per tutti!
Fiocco azzurro
alla scuola dell’infanzia
“Maria Immacolata”
Felicitazioni alla famiglia
e immensa gioia per tutti!
Nel ringraziare LUCIA PELAMATTI per la preziosa presenza
in mezzo a noi, le porgiamo le seguenti domande
alle quali risponderà nell’incontro che si terrà
giovedì 22 marzo 20.30 presso la nostra scuola:
Se si fa fatica a dirsi la VERITÀ cosa fare?
La stanchezza, il lavoro, i problemi, le tante cose da fare ci portano
a pensare che l’altro faccia meno di noi. Come fare?
Si può litigare in presenza dei figli?
I nostri conflitti in che maniera pesano sui figli?
Come gestire in maniera equilibrata, nella coppia,
la relazione con i suoceri e con i propri genitori?
Alcuni dei libri di Lucia Pelamatti
PAPÁ
PER LA TUA FESTA …
Papà per la tua festa,
volevo dirti tante cose belle,
ma tante, tante quante le stelle.
Ma la mia bocca è ancora troppo piccina
e ho il cuore commosso stamattina.
Poche parole so dirti intanto:
papà ti voglio bene tanto, tanto!
AUGURI!
19 marzo 2012
Dio non esaudisce
tutti i nostri desideri, ma mantiene
tutte le sue promesse
Dietrich Bonhoeffer
Tutto il buio del mondo non può spegnere la… ‘luce’ del tuo bambino
Il pessimista –senza speranza- guarda un’ostrica e si aspetta un’epatite virale, l’ottimista spera di trovare una perla
1) Il poeta Charles Péguy
ha ragione quando paragona le tre virtù teologali a tre sorelle: due adulte e una bambina piccina. Vanno per strada tenendosi per mano (le tre virtù teologali sono inseparabili tra di loro!), le due grandi ai lati –la fede e la carità – la bambina-speranza al centro. Tutti, vedendole, sono convinti che sono le due grandi a trascinare la bambina speranza al centro. Si sbagliano: è la bambina speranza che trascina le altre due; se si ferma essa, si ferma tutto.
2) La speranza dal cuore dei bambini
Un bambino un giorno decise di acquistare un regalo per festeggiare l’anniversario di matrimonio dei giovani genitori. Risparmiato il denaro necessario, andò in un grande magazzino, reparto confezioni, per acquistare una camicetta alla moda per mamma, e una camicia per papà.
Ma si ritrovò senza le misure. La commessa gli chiese che sarebbe stato utile se avesse potuto almeno descriverli: “sono forse magri, grassi, bassi, alti, o che altro?” “Beh, – rispose il bambino – “mamma e papà sono… sono… sono perfetti!”. Allora la commessa gli consegnò una bellissima camicetta di taglia media per mamma e insieme una camicia da uomo per il padre. Qualche giorno dopo, i genitori festeggiati, in gran segreto, tornarono al negozio per cambiare i regali. La camicetta da donna acquistata era troppo piccola, e la camicia da uomo era troppo stretta: necessitava una misura più ampia. Appare evidente che quel bambino stravedeva i suoi genitori con gli occhi dell’amore. L’aspetto di una persona se la si guarda con gli occhi dell’amore, viene trasfigurato. E’ stato detto che “misura dell’amore è un’amore senza misura!”. Qui dovremo dire che non solo è “senza misura” ma anche “senza misure!”.
3) Grandi uomini di speranza
Senza la speranza non siamo cristiani,
anzi non possiamo neppure essere persone capaci
di sostenere il peso dell’esistenza.
card. Carlo Maria Martini
La tribolazione
produce la costanza,
la costanza una virtù collaudata,
la virtù collaudata la speranza.
Lettera ai romani
Speranze dietro speranze svaniscono,
ma il cuore continua a sperare;
una dietro l’altra
si rompono le onde,
ma il mare non ha mai fine.
Friedrich Ruckert
È la speranza
in Cristo risorto
che rende sopportabile
la sofferenza,
che mantiene vivo l’amore
e infonde coraggio
nella fede.
Jurgen Moltmann
Sperare vuol dire
continuare ad amare
e a credere
malgrado le volte
che ci siamo stati ingannati,
malgrado le volte
che abbiamo ingannato.
Louis Evely
Chi spera
la beatitudine eterna
niente considera arduo
a confronto di tale speranza.
Tommaso d’Aquino
La speranza vede la spiga
quando i miei occhi di carne
non vedono che il seme
che marcisce nel terreno.
Primo Mazzolari
Lasciare la speranza
significa rinunciare
oltre che al presente
anche all’avvenire
Pearl. S. Buck
La speranza è apertura, attesa
di un nuovo cielo
e di una nuova terra.
Norbert Brox
La causa della speranza
è l’essere giovani,
poiché la gioventù
ha molto futuro e
poco passato.
Contro i dolori
dell’anima esistono solo due rimedi:
la speranza e
la pazienza.
Pitagora
La virtù della speranza
risponde all’aspirazione
alla felicità,
che Dio ha posto
nel cuore di ogni uomo.
Nuovo catechismo
La virtù che amo di più
– dice Dio –
è la speranza
Charles Péguy
Tutto ciò che non è Dio
non può soddisfare
la mia speranza.
In te mi rifugio, o Signore,
ch’io non sia confuso in eterno! Poiché tu sei, o Signore,
la mia speranza,
la mia fiducia, o Signore,
sin dalla mia giovinezza.
Salmo 71
La speranza non è un sogno, ma un modo per tradurre i sogni in realtà.
Joseph L. Suenens
Quanta speranza nella famiglia unita?
Parafrasando la parabola del “buon samaritano” (Luca 10,30-37) mettiamo la coppia/famiglia al posto dell’uomo incappato nei briganti, e dice: «La coppia / famiglia scendeva da Gerusalemme a Gerico per le vie tortuose della storia quando:
Incontrò i tempi moderni…che si accanirono contro la famiglia.
- Le rubarono la fede, che più o meno aveva conservato,
- poi le tolsero l’unità e la fedeltà, la serenità del colloquio domestico, la solidarietà con il vicinato.
- Passò per quella strada un sociologo. Vide la famiglia ferita sull’orlo della strada e disse: “È morta” e continuò il cammino.
- Passò uno psicologo e disse: “Era oppressiva. Meglio che sia finita”.
- La incontrò un prete e la sgridò: “Perché non hai resistito? Forse eri d’accordo con chi ti ha assalito?”.
- Infine passò il Signore: la vide, ne ebbe compassione e si chinò su di lei lavandone le ferite con l’olio della sua tenerezza e il vino del suo amore. Se la caricò sulle spalle e la portò alla Chiesa, dicendo: “Ho pagato per lei tutto quello che c’era da pagare. L’ho acquistato col mio sangue (vita). Non lasciarla sola sulla strada in balia dei tempi. Ristorala con la mia Parola e il mio Pane eucaristico. Al mio ritorno ti chiederò conto di lei. E una volta rigenerata saprà essere un inno alla vita nei figli frutto di tre… AAAMORI”».

14 marzo ore 20.30
Le nostre domande??????
Che cosa vuol dire sperare?
Come educare alla speranza un bambino che ha i genitori assenti o separati?
Che legame c’è tra speranza e senso della vita?
Si può vivere senza speranza?
Qualcuno ha sperato e si è trovato doppiamente deluso. Che fare?
13 marzo 2012
Leo la mattina è un vero pigrone, vorrebbe rimanere un po’ di più sotto le coperte.
È così bello stare al caldo, abbracciare il cuscino e fare finta di dormire.
Ma la mamma e il papà hanno sempre fretta.
Leo alzati dal letto! Prendi lo zaino! Svelto, entra in macchina!
E la colazione?
Brum.. brum… brum…
Pee… pee… pee…
In strada tutte le auto buttano fuori il fumo nero e fanno un gran rumore,
anche quella del papà di Leo che quando guida è sempre arrabbiato.
Che puzza!
Leo si annoia tutto solo seduto dietro.
Fuori tutto corre veloce e sembra sempre uguale.
Ma stamattina vede qualcosa di nuovo:
il suo amico Ziyad che cammina sul marciapiede!
– Forse va scuola a piedi? Si chiede Leo.
E lui non corre.
Il giorno dopo Leo va a scuola con il nonno che a volte è davvero un po’ sbadato,
non ha guardato l’orologio e l’ha svegliato un’ora prima.
Così Leo ha il tempo di alzarsi con calma.
E di andare a scuola a piedi.
E di fare colazione!
Leo non corre, ci sono le macchine!
Leo sa che bisogna stare attenti ma non ha paura
perché il nonno gli tiene forte la mano e gli racconta
che quando lui era piccolo non c’erano così tante auto
e il cielo era più pulito.
Poche auto, poco fumo nero, tanto cielo pulito.
Ho capito!
Leo e il nonno attraversano il parco, il rumore delle auto è lontano
e anche la puzza di fumo nero.
Quante cose si notano mentre si cammina!
I sassi sulla strada, le piantine selvatiche, le scarpe delle persone … e gli amici!
Leo e Ziyad camminano vicini, si guardano le scarpe:
sono dello stesso colore sembrano quattro piedi tutti uguali!
Come quattro zampette!
Ora Leo va sempre a scuola a piedi con il nonno,
con il papà con la mamma e anche col suo amico Ziyad.
5 MARZO 2012
IL SEME DI SENAPE:
LA PICCOLEZZA E L’ENERGIA MISTERIOSA DEL REGNO DEI CIELI.
Un giorno Gesù ha detto queste parole:
Mt 13, 31.
“31Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa,
che un uomo prende e semina nel suo campo.
32Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto,
è più grande degli altri legumi e diventa un albero,
tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami”.
Ascoltate queste parole ci siamo detti che cosa avevamo capito.
In classe la maestra ci ha fatto vedere
che veramente il seme di senape è il più piccolo.
Poi abbiamo attaccato il seme sul foglio
e abbiamo disegnato l’albero di senape. Ecco alcuni nostri disegni.
Che cosa fa diventare il seme un albero?
Che cosa c’è in questo seme?
É DAVVERO MERAVIGLIOSO!