L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nella sezione Articoli
1 febbraio 2011
Gesù abitava in Israele. Nel mappamondo questa terra è come un puntino; se ingrandiamo questo puntino, come nella cartina e nel plastico, possiamo vedere anche le città, dove Gesù è passato e dove sono avvenuti fatti importanti.
A NAZARET, è sceso lo Spirito Santo su Maria che è diventata la mamma di Gesù.
A BETLEMME Gesù è nato e a GERUSALEMME Gesù è morto e risorto.
Category: Senza categoria
Inserito nuovo materiale nella sezione Poesie e Canzoni:
AVVISI IMPORTANTI
Prove per i genitori per la festa di Carnevale:
Giovedì 3 febbraio ore 21.00 a scuola
Martedì 8 febbraio ore 21.00 in patronato
Venerdì 11 febbraio ore 21.00 in patronato
Martedì 15 febbraio ore 21.00 in patronato
Venerdì 18 febbraio ore 21 00 in patronato
La festa per tutti i bambini e le loro famiglie,
sarà il 19 febbraio alle ore 16.30 in sala teatro del Patronato
Giovedì sera 3 febbraio ore 21.00 c’è bisogno di papà volontari che con Antonio Polito liberino il palco da oggetti ingombranti…. dare la propria disponibilità a suor Eddi.
Le mamme si ritrovano il mattino ore 9.00 per colorare …ritagliare, incollare …per preparare meravigliose scenografie e stare in serena compagnia .
CON IL PICCOLO O GRANDE AIUTO DI TUTTI, LA FATICA SI DIMEZZA E SI MOLTIPLICA L’ALLEGRIA!
L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nella sezione Articoli
Cari genitori, è sufficiente solo il titolo per farci comprendere quale grande missione ci accomuna: difendere la vita, saper educare cioè favorire l’espressione di tutte le potenzialità positive di ogni bambino, saper trasmettere il senso della vita. Vi ringraziamo per la collaborazione perché l’unione genera forza, entusiasmo, raggiungimento di obiettivi!
GRAZIE e buona lettura!
La Comunità Educante
“Educare alla pienezza della vita”
Messaggio per la 33ª Giornata Nazionale per la vita
(6 febbraio 2011)
L’educazione è la sfida e il compito urgente a cui tutti siamo chiamati, ciascuno secondo il ruolo proprio e la specifica vocazione.
Auspichiamo e vogliamo impegnarci per educare alla pienezza della vita, sostenendo e facendo crescere, a partire dalle nuove generazioni, una cultura della vita che la accolga e la custodisca dal concepimento al suo termine naturale e che la favorisca sempre, anche quando è debole e bisognosa di aiuto.
Come osserva Papa Benedetto XVI, «alla radice della crisi dell’educazione c’è una crisi di fiducia nella vita» (Lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazione, 21 gennaio 2008). Con preoccupante frequenza, la cronaca riferisce episodi di efferata violenza: creature a cui è impedito di nascere, esistenze brutalmente spezzate, anziani abbandonati, vittime di incidenti sulla strada e sul lavoro.
Cogliamo in questo il segno di un’estenuazione della cultura della vita, l’unica capace di educare al rispetto e alla cura di essa in ogni stagione e particolarmente nelle sue espressioni più fragili. Il fattore più inquietante è l’assuefazione: tutto pare ormai normale e lascia intravedere un’umanità sorda al grido di chi non può difendersi. Smarrito il senso di Dio, l’uomo smarrisce se stesso: «l’oblio di Dio rende opaca la creatura stessa» (Gaudium et spes, n. 36).
Occorre perciò una svolta culturale, propiziata dai numerosi e confortanti segnali di speranza, germi di un’autentica civiltà dell’amore, presenti nella Chiesa e nella società italiana. Tanti uomini e donne di buona volontà, giovani, laici, sacerdoti e persone consacrate, sono fortemente impegnati a difendere e promuovere la vita. Grazie a loro anche quest’anno molte donne, seppur in condizioni disagiate, saranno messe in condizione di accogliere la vita che nasce, sconfiggendo la tentazione dell’aborto.
Vogliamo di cuore ringraziare le famiglie, le parrocchie, gli istituti religiosi, i consultori d’ispirazione cristiana e tutte le associazioni che giorno dopo giorno si adoperano per sostenere la vita nascente, tendendo la mano a chi è in difficoltà e da solo non riuscirebbe a fare fronte agli impegni che essa comporta.
Quest’azione di sostegno verso la vita che nasce, per essere davvero feconda, esige un contesto ecclesiale propizio, come pure interventi sociali e legislativi mirati. Occorre diffondere un nuovo umanesimo, educando ogni persona di buona volontà, e in particolare le giovani generazioni, a guardare alla vita come al dono più alto che Dio ha fatto all’umanità. «L’uomo – afferma Benedetto XVI – è veramente creato per ciò che è grande, per l’infinito. Il desiderio della vita più grande è un segno del fatto che ci ha creati Lui, che portiamo la sua “impronta”. Dio è vita, e per questo ogni creatura tende alla vita; in modo unico e speciale la persona umana, fatta ad immagine di Dio, aspira all’amore, alla gioia e alla pace» (Messaggio per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù 2011, 6 agosto 2010, n. 1).
L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nella sezione Articoli
Mercoledì 26 gennaio 2011
Ciccio e la sua mamma oggi sono proprio allegri: hanno conosciuto gli ortaggi e hanno imparato a mangiarli.
L’ortolano ha sempre vicino a sé il figlio Peppino.
L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nell’area Scuola Paritaria
APPELLO
Al presidente Regione Veneto Luca ZAIA
Agli Assessori Regione Veneto
Ai consiglieri Regione Veneto
Ai capi gruppo del Consiglio Regione Veneto
Ai parlamentari della Regione Veneto.
Alle comunità cristiane del Veneto
Alle famiglie e all’opinione pubblica
Alla luce delle indicazioni emerse nell’incontro del Comitato CET per la parità riunitosi sotto la presidenza di S.E. Mons. Adriano Tessarollo, Vescovo di Chioggia, martedì 11 gennaio 2011 a Zelarino (VE),
a conclusione dell’incontro di martedì 18 gennaio 2011 presso il ‘Palazzo Balbi’ a Venezia con l’Assessore Istruzione-Formazione Elena Donazzan, delegata dal Presidente Luca Zaia, in risposta alla nostra richiesta di chiarimento con lettera in data 28.12.2010,
di fronte alla preoccupante situazione economico-finanziaria e della conseguente scelta politica di ridurre drasticamente alcune voci di capitolo nel bilancio della Regione Veneto, in
particolare per la Scuola Primaria, Secondaria di 1 e 2 grado riguardante il taglio al ‘buono scuola’ da 9,5 milioni di euro a 5 milioni di euro, e per la Formazione Professionale un taglio da 55 milioni di euro a 50 milioni di euro;
tenuto conto che:
- primario resta sempre realizzare la piena parità scolastica avviata con la legge 62/2000, perché la scuola paritaria è parte costitutiva del sistema nazionale di istruzione e di formazione e concorre, nella sua specificità ed autonomia, a realizzare l’offerta formativa nel territorio,
- i principali dati del sistema scolastico paritario in Veneto possono essere così riassunti
- a) 116.469 famiglie ( a. s. 2009-2010)
- Scuola dell’Infanzia n° 85.848 bambini
- Scuola Primaria n° 12.327 alunni
- Secondarie di primo grado n° 7.242 studenti
- Secondarie di secondo grado n° 11.062 studenti
- b) oltre ai CFP con 16 mila studenti.
- a) 116.469 famiglie ( a. s. 2009-2010)
- l’Amministrazione Pubblica spenderebbe in più se dovesse farsi carico degli alunni iscritti nelle scuole paritarie e nella formazione di ispirazione cristiana nel Veneto:
- -Scuola dell’Infanzia 85848 allievi moltiplicato 5532 –> 474.911.136 Euro
- -Scuola Primaria 12327 allievi moltiplicato 6500 –> 80.125.500 Euro
- -Second. 1°grado 7242 allievi moltiplicato 7582 –> 54.908.844 Euro
- -Second. 2°grado 11062 allievi moltiplicato 8057 –> 89.126.534 Euro
- -F.P. 16000 allievi moltiplicato 2358 –> 37.728.000 Euro
Con un risparmio annuo totale di euro 736.800.014
Per tutti i genitori… amici…ecc.
APPUNTAMENTI SUPER…
mercoledì 26 gennaio
e giovedì 3 febbraio
ore 21 a scuola
prove di recitazione, di ballo, di scena muta…
per la festa di Carnevale.
La festa con tutti i bambini e le loro famiglie,
si terrà sabato pomeriggio 19 febbraio presso il patronato.
Gli indovinelli resteranno sempre disponibili nell’omonima sezione.
1.Ha le ali, ma non le piume, vola nell’aria ma non cinguetta.
2.Anche se ha la coda, non gliela pesti mai.
3.Chi è che parla tutte le lingue del mondo?
4.Quando sono le ultime, sono sempre le prime.
5.Arrivano di notte senza essere chiamate, spariscono di giorno senza essere mandate.
SOLUZIONI
1.l’aereo
2.il pianoforte
3.l’eco
4.le notizie
5.le stelle
L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nella sezione Articoli
19 gennaio 2011
La mamma di Ciccio Porcello sapeva che il suo amato Ciccio non conosceva per niente gli ortaggi.
Lo portò nell’orto dove c’era un simpaticissimo ortolano.
Indovinate un po’ cosa fece quell’ortolano simpaticone: gli insegnò un’allegra canzone!
GLI ORTAGGI CANTERINI
Rit. Siamo gli ortaggi canterini
siamo proprio birichini
abbiam voglia di cantare
abbiam voglia di ballare.
Sono il pomodoro
valgo più dell’oro.
mi chiamo melanzana
a volte sono strana.
Sono la zucchina
faccio la ballerina.
L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nella sezione Articoli
12 gennaio 2011
Ciccio Porcello era il maialino più grosso della fattoria: aveva sempre tanta fame e mangiava a più non posso. Mangiava da mattina a sera e qualche volta anche di notte; per fortuna che mamma Porcello chiudeva a chiave la cucina.
Ciccio Porcello era grosso e tondo come un pallone. La sua frase preferita era: “HO FAME! HO FAME!” e, quando pronunciava queste parole, il suo codino si drizzava e il nasino cominciava a fiutare a destra e a sinistra, in alto e in basso e poi … VIAAAAAAA verso l’odorino.
A mangiare non lo batteva nessuno, (si era mangiato tutti i dolcetti delle calze della Befana) mentre era il più lento di tutti nella corsa: si stancava facilmente e doveva subito sedersi perché gli veniva il fiatone.