Negli indovinelli e negli enigmi la finalità educativa e pedagogica è quella di accostare in modo divertente il bambino al gioco di parole, alla metafora, al ragionamento di tipo analogico e ad alcune riflessioni di carattere “quasi” filosofico. L’importanza degli indovinelli è ampiamente documentata fin dall’antichità. Famoso è l’episodio riportato da un frammento di Eraclito dove lo stesso Omero, sapiente per eccellenza, è messo in difficoltà:”… dei bimbi che uccidevano pidocchi lo ingannarono dicendogli: – Quello che vediamo e prendiamo lo lasciamo, quello che non vediamo né prendiamo lo portiamo.” L’enigma richiede un tipo di intelligenza risolutiva non soltanto logica e razionale, ma anche intuitiva e capace di aperture poetiche al reale.
Apriremo nel nostro sito una sezione dedicata ad indovinelli per bambini ma anche voi potete inviarcene anche fra quelli più noti e popolari….grazie!
di don Danilo Zanella
UN FALSO DECALOGO
- Io sono il denaro-potere-successo e stabilisco io il bene e il male: non avrai altro ‘dio’ all’infuori di me.
- Non rivolgerti mai al vero Dio, che non c’è o comunque non si preoccupa di te. Progetta da solo la tua vita confidando nelle tue forze e nella fortuna. Il Vangelo è fuori moda!
- In ogni festa, sii pronto a spendere per darti alla pazza gioia, per dimenticare i problemi tuoi e degli altri e per fare sempre bella figura.
- Onora il ‘portafoglio’ di tuo padre e di tua madre; per il resto non infastidirli e non permettere loro di interferire nella tua vita, nelle tue amicizie e nelle tue scelte.
- Tutto ti è lecito, pur di fare soldi e una bella posizione: questo vale più di tutto il resto. La tua vita conta molto più di quella degli altri.
- Nella tua affettività-sessualità, prova tutto e subito! Sii libero da ogni complesso e da ogni legge, perchè la giovinezza è dei furbi e passa presto. Non rimandare a domani i piaceri disinibiti che puoi assaggiare oggi.
- Non prestare mai le tue cose, il tuo tempo, le tue capacità, senza averne in cambio un utile. Se rubi, l’importante è non farsi scoprire. Non stare con chi è miseramente povero.
- Non dire mai agli altri quello che pensi veramente; conformati all’opinione dei più, e non prendere posizione, a meno che ci sia da difendere il tuo interesse.
- Conquista con ogni mezzo la ragazza (o il toso!) più bella e più economicamente ricca; con essa non prendere impegni definitivi; tienila finchè ti soddisfa, e poi cambiala: sarai gasato e invidiato.
- Sappi, che chi ha accumulato di più, è ritenuto il migliore, piú illustre, più colto, più intelligente e più rispettato degli altri. E se la coscienza ti disturba, spegnila o rimuovi ogni fastidiosa interferenza.
CREDO DELLA FAMIGLIA
- Noi crediamo nell’amore come dono di Dio. È lui che ci ha fatti l’uno per l’altra e ci ha fatti incontrare al di là di ogni umano progetto e “ragionevole” calcolo; fino ad arrivare a “sposarci nel Signore” per sempre, nella felicità, nella prova, nella fedeltà e nella fecondità..
- Crediamo che la famiglia è luogo e stimolo di crescita, in cui le qualità di ciascuno vengono valorizzate dall’apprezzamento vicendevole, nella linea di quanto consigliato dall’apostolo Paolo ai Romani: «gareggiate nello stimarvi a vicenda» (12,10). Dove le esperienze fatte ne i distinti cammini educativi, convergono.
- Crediamo nella famiglia come ambito in cui far maturare un rapporto vero e fecondo con le famiglie dì origine; se pur distinti anche se non distanti: «per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre…» (Gen 2,24), É l’amore di restituzione, per quanto i genitori hanno fatto per noi, fin dagli anni della nostra infanzia.
- Crediamo nella famiglia come luogo privilegiato di confronto, in cui la diversità di idee e sensibilità, viene valorizzata per un reciproco arricchimento, capace anche di finalizzare tensioni e conflitti nel maggiore confronto con gli ideali del vangelo della famiglia.
- Crediamo nella famiglia come comunità che non si chiude in sé stessa, ma si apre ai problemi della società e del mondo, pur nei limiti dì tempo che le esigenze della vita di coppia e dei bimbi impongono. Questo sentirsi vivi e partecipi della storia è fonte di serenità, perché coniugando famiglia-lavoro-territorio, si supera la sensazione di essere tagliati fuori dal flusso della storia.
- Crediamo nella famiglia come luogo di reciprocità e di dialogo, in cui si realizza non solo la fusione di due esseri incompleti, ma si tende alla realizzazione della parità di ruoli e compiti fra marito e moglie, non in un’ottica di rivendicazione, ma di complementarietà. Portando all’interno della famiglia quanto appreso e maturato “fuori”.
- Crediamo nell’ Eucaristia, nell’ascolto della parola di Dio è nell’orazione fatta insieme. Prevedendo di essere fedeli alla preghiera quotidiana, e di leggere e meditare ogni giorno un brano della Bibbia. Anche quando gli occhi si chiudono per la stanchezza, è qui che attingiamo forza per affrontare le difficoltà della giornata successiva. Dove anche il rosario mariano, ci porta a meditare i misteri della salvezza che devono diventare la salvezza della nostra storia.
- Crediamo nella famiglia all’interno della grande Famiglia che è la Chiesa. Accompagnando i figli nel loro cammino umano e cristiano, testimoni all’interno della scuola e nei vari ambienti. Desiderosi di fare comunione attraverso la logica del perdono, come sperimentazione pratica ed entusiasmante del valore salvifico della misericordia di Dio. Reagendo alle sfide della società che troppe volte ci considera come luogo di consumo, inducendoci ad acquisti di beni inutili e costosi, di puro soddisfacimento di bisogni effimeri.
- Crediamo nella famiglia solidale con le missioni e i popoli del Sud del mondo e ospitale con i migranti. Capace di gesti profetici di solidarietà, di autotassazione e di ‘restituzione’. Memori di quanto Cristo ci ha profetizzato per servirlo e amarlo nei poveri più poveri: “ciò che avete fatto ai più piccoli l’avete fatto a me”.
- Crediamo nella famiglia, consci che la grazia del sacramento del matrimonio continua a trasformare l’acqua della quotidianità, nel vino effervescente di una vita cristianamente bella e feconda. Dove la vocazione battesimale di ciascuno ci spinge e orienta a dilatare il regno di Dio, grazie alla coerente professionalità e servizio.
L’articolo rimarrà sempre disponibile nella sezione La Voce dei Pastori
I bambini della scuola dell’infanzia sono felici di regalare a tutti voi,
in occasione del santo Natale,
LA STORIA PIÙ BELLA
(click sull’immagine per vederla ingrandita)
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Le iscrizioni per il nuovo Anno Scolastico
saranno aperte da:
sabato 8 gennaio
dalle ore 10.00 alle ore 12.00,
e da lunedì 10 gennaio
a venerdì 14 gennaio 2011,
dalle ore 15.30 alle ore 16.30,
oppure su appuntamento
presso la Scuola dell’Infanzia.
La direttrice
Comunichiamo che
martedì 8 febbraio 2011 alle ore 20.45
ci sarà l’incontro del comitato di gestione della scuola.
ATTENZIONE!!!
Genitore??
C’era una volta… umm…
Abbiamo bisogno del Vostro Aiuto.. Siamo alla ricerca di attori, scenografi ecc..ecc.. non ti preoccupare di essere all’altezza abbiamo bisogno proprio di te che in questo momento stai leggendo. Sei convocato d’ufficio all’incontro del:
13 gennaio 2011 presso la scuola dell’infanzia alle ore 20.30
per la realizzazione della festa del prossimo carnevale, per i nostri stupendi bambini.
P.S. Non pensare.. Vieni!!
La Comunità Educante
Pubblicato il Laboratorio Motoria, disponibile anche in PDF cliccando qui.
Natale:
il nostro Dio
è con noi,
per questo
il nostro cuore
è colmo di gioia!
“In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi.
Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo,
perché noi avessimo la vita per Lui” (1 Gv 4,9)
È Natale:
vieni, Gesù,
amico degli uomini,
fratello e compagno
del nostro cammino.
Tu sei il Dio con noi,
il Dio presente
nella nostra amicizia,
nella nostra preghiera,
nella nostra vita.
Possano giungere a tutti,
gli auguri più veri per un santo Natale ricolmo di pace, serenità e amore
e di un nuovo anno ricco di ogni bene.
Insieme con mamma e papà
vogliamo vivere, con stupore,
la meraviglia di una luce che
cresce e porta la presenza di Gesù.
È il Bambino Gesù che con la sua
vita sta vicino a noi per sempre e
in ogni situazione.
È il nostro VERO AMICO
L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nella sezione Articoli
Il giorno 2 dicembre 2010, presso il teatro Polivalente di Abano Terme, si è tenuto il secondo incontro formativo per genitori che ha visto la presenza di Mario Di Pietro (vi consigliamo di visitare il suo sito www.mariodipietro.it), psicologo e psicoterapeuta e professore di psicologia dell’Università di Padova. L’incontro aveva come titolo: ”Problemi emotivi e comportamenti aggressivi di bambini e adolescenti”.
I contenuti sono stati interessanti e propositivi. Ecco brevemente alcune sottolineature…
Il ragazzo vive nel contesto prima di tutto familiare poi scolastico ed infine sociale; è importante, in questi ambienti, porre attenzione alle relazioni più che ai contenuti.
Come aiutare un bambino a crescere in modo equilibrato in un mondo molto spesso squilibrato? Il suo comportamento è influenzato al 50% dalla ereditarietà e al 50% dall’ambiente in cui vive.
Che cosa costituisce l’ambiente del bambino? È facile dire che l’ambiente è determinato dalla FAMIGLIA, dai COETANEI, dalla SCUOLA, dalla TELEVISIONE.
Sono stati evidenziati alcuni degli effetti dannosi della televisione:a) la televisione ha influenzato le nostre rappresentazioni mentali e alterato i rapporti sociali; b) la tv più che dare informazioni, dà rappresentazioni; c) la tv è ben lontana dall’essere un mezzo democratico di diffusione delle informazioni. Comportamenti disturbati influenzati dalla televisione sono l’aggressività, il bullismo, problemi alimentari, la scarsa capacità di attenzione. Si è parlato poi di disturbi emotivi quali l’ansia: l’ansia da prestazione, paure, l’ansia sociale; quali la bassa tolleranza alle frustrazioni; quali la tristezza , la depressione, quali la rabbia, l’aggressività.
Il bullismo è stato definito come un’azione che mira a danneggiare una persona che non è in grado di difendersi …
È stata sottolineata la necessità di favorire la formazione di un’intelligenza emotiva ossia la capacità di gestire positivamente le emozioni. L’IMPORTANTE È CHE LE EMOZIONI NON ABBIANO MAI IL SOPRAVVENTO. Servono esercizi di autoregolazione emotiva che consentano al “cervello cognitivo” di riprendere il sopravvento ed evitare che “virus mentali” quali pretese assolute , pensieri negativi (nessuno mi vuole bene) ecc. invadano la mente. È urgente un allenamento emotivo, infatti non si tratta di reprimere le proprie emozioni, ma capirne il meccanismo, ad esempio trasformare l’ansia in un sereno livello di paura.
Cosa fare concretamente?
- Rispecchiare l’emozione del bambino: ”Vedo che sei proprio arrabbiato” …
- Ricostruire l’evento scatenante: “Cosa è successo?”
- Dimostrare come pensare in modo positivo …
- Esaminare possibili soluzioni.
Come fare quando il bambino è oppositivo?
Ecco alcuni suggerimenti pratici: Mettersi di fronte al bambino con viso severo, dire il nome del bambino, mantenere il contatto oculare (guardami), mantenere un tono normale, spiegare con chiarezza ciò che si deve fare e il perché.
Altri suggerimenti: Ricompensare i comportamenti desiderabili, evitare di ricompensare comportamenti indesiderabili, punire il comportamento indesiderabile immediatamente e in forma breve (mettere in atto una contingenza temporale perché il bambino dopo poco tempo ha già dimenticato).
Quali possono essere fattori di protezione per il bambino?
- Coerenza e calore nella famiglia
- Basso livello di stress
- Circostanze favorevoli che compensino lo stress
- Buon rapporto almeno con un genitore
- Una corretta filosofia di vita (non sono gli eventi a creare sofferenza emotiva, ma il significato che diamo a tali eventi)
Si è parlato di educazione razionale emotiva: si tratta di insegnare a mettere la propria mente a servizio del cuore .
Chi pensa in modo ottimista:
- Supera meglio i momenti depressivi
- Ottiene di più
- Ha una salute migliore
I bambini con buona competenza emotiva:
- Tollerano le frustrazioni
- Sono meno litigiosi
- Manifestano meno comportamenti distruttivi
- Si ammalano meno
- Sono meno soli
- Sono meno impulsivi
- Sono più concentrati
- Hanno migliori risultati scolastici
Si è concluso l’incontro con l’interessante citazione di Miriam Wright Edelman Ella afferma: “Noi non vogliamo una nuova generazione di bambini con un elevato quoziente intellettivo ma con bassa capacità di gestione delle emozioni; con la capacità di competere, ma incapaci di cooperare; con grandi abilità nell’uso del computer, ma con scarsa consapevolezza di sé; molto assorbiti dal loro grande “io” ma con poca responsabilità verso il più importante “noi”.
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Questi sono alcuni commenti delle due mamme, della nostra scuola, presenti alla serata:
É stata sicuramente una serata interessante, un incontro costruttivo, e gli argomenti che più hanno destato la nostra attenzione sono stati “l’educazione e l’eventuale punizione per i nostri figli con l’approccio più soft e con il miglior risultato.
Ritorniamo alle nostre famiglie con un qualcosa in più, un po’ di sicurezza in più, un bagaglio di esperienze esternate da mamme e papà più navigati, forti delle loro esperienze e dei loro errori.
Inoltre abbiamo cercato di caratterizzare i fattori che determinano il temperamento dei nostri bambini: la timidezza, o al contrario “l’esuberanza” o ancora “l’introversione o “l’estroversione”.
Ci è stata ulteriormente ripresentata la logica spietata che ci indica che i bambini e gli adolescenti rispecchiano il clima familiare, i comportamenti degli adulti e ancora i desideri, i gusti, gli umori, e ricalca tutto ciò in una brutta o bella fotocopia:egli diventa aggressivo, mimando litigi, o situazioni movimentate, a cui ha assistito,impara parolacce e quant’altro. Ci sono inoltre altri fattori “interni” ed “esterni”che li influenzano in una direzione o nell’altra;positivi o negativi nel proprio comportamento, e nel relazionarsi con gli altri coetanei o adulti che siano.
La televisione tende a isolarli, sostituendosi ai propri cari, bisogna dunque trovare il tempo per giocare, parlare e ridere con i nostri figli; trovare i propri tempi e spazi, i bambini devono sentire la nostra presenza, e … il nostro amore! Avremmo così meno problemi emotivi e di personalità, i bambini, potrebbero vivere in modo più intenso le loro emozioni e insicurezze.
Tutti abbiamo una certa dose di aggressività dentro di noi; c’è chi la sa reprimere, c’è chi si impegna a migliorarsi data l’importanza della posta in gioco … Bisogna assolutamente usare la propria intelligenza, metterci nella direzione giusta, perché l’aggressività è nociva per tutti e potrebbe causare danni irreversibili e notevoli dispiaceri.
Anche la scuola come la famiglia, riveste un ruolo importante in un percorso educativo ben preciso, indica al bambino dove ha sbagliato, apportando di volta in volta apposite correzioni in sinergia con la famiglia. La serata volge al termine facciamo ritorno dai nostri cari, consapevoli delle nostre forze, con una promessa: ci impegneremo sempre al massimo per il bene dei nostri figli e non solo, e ciò porterà benefici a tutti noi. Non sarà sprecato e non andrà sprecato un solo attimo di quello che Dio ci ha donato!
Angela e Albina
AVVISI IMPORTANTI
- Martedì 14 dicembre i bambini vengano a scuola senza grembiule a motivo delle nostre prove per la rappresentazione di auguri natalizi
- Martedì sera terzo incontro formativo per i genitori dal titolo LA RIFORMA DELLA SCUOLA: ALZIAMO LE ANTENNE SULLA SCUOLA CHE CAMBIA
- Si chiede gentilmente di informare l’insegnante se il bambino si assenterà da scuola prima dell’inizio delle vacanze natalizie.
23 dicembre 2010 | giovedì | Scuola fino alle 12.30 |
24 dic./9 gen.2011 | compreso | Vacanze Natalizie |