Tanti doni bellissimi! (2012-2013)

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Tanti doni bellissimi!

Io sono dono di Dio
e sono chiamato per nome.

Progetto Educativo
Didattico Religioso
Anno Scolastico 2012 – 2013

Premessa

Il titolo scelto per la programmazione religiosa 2012 – 2013 è:
“Tanti doni bellissimi”
Io sono dono di Dio e chiamato per nome

 

Il percorso intende trasmettere al bambino,
giorno dopo giorno e passo dopo passo la bellezza
e la gioia di scoprire tutta la Creazione
nella sua grandezza, diversità, bellezza e preziosità.

Nella Creazione, il dono più alto siamo noi,
cioè ciascun uomo che è unico e irripetibile
e chiamato per nome da Dio Padre.

Dimensione valoriale

Infiniti sono i meravigliosi doni che ci fa Gesù : la vita, l’amore, la famiglia, la fede, l’amicizia … , che noi sin da bambini, e con cuore bambino, dovremmo imparare ad apprezzare,a valorizzare e a preservare.
I bambini avranno modo di osservare e considerare vari aspetti della Creazione
e di intuire il valore inestimabile di ogni uomo.

1° Unità di apprendimento:
“Alla scoperta degli amici che mi circondano”

Campi di esperienza

  • Il sé e l’altro
  • La conoscenza del mondo
  • Il corpo in movimento

Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC

  • Essere capaci di meraviglia dinanzi alla bellezza del creato;
  • Saper riferire il creato a un Dio Creatore;
  • Maturare positivamente il valore del rispetto di ogni persona.

Obiettivi specifici di apprendimento IRC

  • scoprire la grandezza e la bontà di Dio attraverso le bellezze che ci ha donato;
  • scoprire l’immenso amore divino attraverso le cose belle del creato;
  • accogliere il creato come un dono prezioso del Signore e rispettarlo come tale

Ruolo dell’insegnante
Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita.

Attività
Memorizzazione di canti mimati
Ascolto, riflessione, conversazione sul creato
Che dono: il mio nome!
Che dono il mio angelo
Che dono i miei nonni
Che dono i miei amici

Metodologia
Dalla osservazione dell’ambiente circostante far cogliere la bellezza di forme e colori attenti e svelare ai bambini le ricchezze naturali fino a giungere al loro Creatore.

Soluzioni organizzative
Persone coinvolte: tutti i bambini di 3-4-5 anni e le insegnanti.
Spazi: interni e esterni
Tempi: seconda metà di settembre e metà ottobre.
Documentazione: elaborati dei bambini, cartelloni, foto
Materiali: base musicale della canzone “Grazie per la vita che ci hai dato”, “Laudato sii o mio Signore”, “Siamo tutti qui” “ Io ho un amico che mi ama” cartelloni, carta da disegno e fogli colorati.

Modalità di verifica – Mi aspetto che
– I bambini gioiscano per tutto ciò che li circonda e per i cambiamenti stagionali che avvengono, percependoli come dono di Dio Creatore, e scoprano la bellezza di stare insieme agli amici.

2° Unità di apprendimento:
“Un ambiente…
per iniziare a conoscere Gesù,
nostro amico speciale”

Campi di esperienza

  • Il sé e l’altro
  • Esplorare, conoscere progettare
  • Il corpo in movimento
  • I discorsi e le parole

Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC

  • Osservare con meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo riconosciuto dai cristiani.
  • Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi.
  • Impara alcuni termini del linguaggio cristiano
  • Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

Obiettivi specifici di apprendimento IRC

  • Scoprire la presenza di “ambienti speciali” e di comportamenti adatti.
  • Far gustare al bambino la bellezza della tranquillità dell’ambiente.

Ruolo dell’insegnante
Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita.

Attività

  • Muoversi e spostare oggetti nel silenzio
  • Gesù il buon Pastore

Metodologia
Dall’esplorazione dell’ambiente, il bambino imparerà piano piano a vivere in questo ambiente in maniera tranquilla e silenziosa.
Soluzioni organizzative
Persone coinvolte: tutti i bambini di 3, 4, 5 anni e le insegnanti.
Spazi: ambiente scolastico adibito a tale scopo
(Atrio, ossia luogo preparato, particolarmente dedicato all’educazione religiosa).
Tempi: metà Ottobre e prima settimana di novembre.
Documentazione: elaborati dei bambini, cartelloni e foto.
Materiale: sedie, tavoli e materiale presente nell’ambiente.

Modalità di verifica – Mi aspetto che

  • I bambini apprezzino la tranquillità e il silenzio.

3°Unità di apprendimento:
“Che dono bellissimo è Gesù!”

Campi di esperienza

  • Il sé e l’altro
  • I discorsi e le parole
  • Il corpo in movimento
  • Linguaggi creatività espressione

Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC

  • Riconoscere alcune feste importanti: il Natale di Gesù e il Battesimo di Gesù
  • Scoprire che il Natale di Gesù era stato annunciato dai profeti;
  • Cogliere il valore positivo dell’attesa e della preparazione alla festa.

Obiettivi specifici di apprendimento IRC

  • Che dono il Vangelo
  • Conoscere alcuni episodi della vita di Maria e dell’infanzia di Gesù.
  • Scoprire il significato dell’Avvento
  • Cogliere il messaggio cristiano del Natale.
  • Che doni speciali: oro incenso e mirra
  • Accettare di mettersi in gioco con la drammatizzazione.
  • Che dono grande il Battesimo

Ruolo dell’insegnante
Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita.

Attività

  • Cammino d’Avvento.
  • Racconti dal Vangelo (annunciazione, profezie, la visitazione, la Nascita).
  • Racconto storia e rappresentazione: “IL REGALO PIÙ BELLO”.

Metodologia
Con il racconto su Maria e attraverso la rappresentazione di Natale “IL REGALO PIÙ BELLO ”, accompagniamo i bambini a conoscere la storia della nascita di Gesù diventando loro stessi protagonisti.

Soluzioni organizzative
Persone coinvolte: tutti i bambini di 3, 4, 5 anni e le insegnanti.
Spazi: ambienti scolastici, chiesa, altri ed eventuali luoghi d’incontro.
Tempi: Novembre – Dicembre – Gennaio.
Documentazione: elaborati dei bambini, cartelloni e foto.
Materiali: libri, cd musicali, materiali strutturati e non…

Modalità di verifica – Mi aspetto che

  • I bambini conoscano alcuni momenti della vita di Maria e di Gesù.
  • I bambini sappiano riconoscere la figura di Maria come mamma di Gesù.
  • I bambini riconoscano il Natale di Gesù come il dono immenso.

4° Unità di apprendimento:
“Che dono immenso la Pasqua di Gesù!”

Campi di esperienza

  • I discorsi e le parole
  • Linguaggi creatività espressione
  • Il corpo in movimento
  • Il sé e l’altro

Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC

  • far percepire al bambino il dono della Pasqua di Gesù e la vita che si rinnova e si manifesta pienamente
  • Scorgere la presenza della luce della Risurrezione:
  • Essere consapevoli degli insegnamenti testimoniati da Gesù per realizzare una vita buona e felice.

Obiettivi specifici di apprendimento IRC

  • Scoprire la festa della Pasqua come festa della vita che si rinnova.
  • Conoscere la persona di Gesù di Nazaret e i momenti culmine della sua esistenza.

Ruolo dell’insegnante
Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita.

Attività

  • Il cammino della luce
  • La pecorella ritrovata
  • Il tesoro nascosto
  • Festa delle Palme: Osanna al Figlio di David
  • La presenza eucaristica (Gesù risorto presente nel pane sull’altare)
  • La preparazione del calice (ossia la nostra vita unita a quella di Gesù)
  • La Pasqua di Gesù e la sua Risurrezione

Metodologia
Attraverso il racconto di alcune parabole, il bambino si avvicina al mistero Pasquale vivendo alcuni momenti significativi.

Soluzioni organizzative
Persone coinvolte: tutti i bambini di 3, 4, 5 anni e le insegnanti.
Spazi: ambienti scolastici, chiesa, altri ed eventuali luoghi d’incontro.
Tempi: fine gennaio – fine marzo
Documentazione: elaborati dei bambini, cartelloni e foto.
Materiali: Bibbia , materiali strutturati e non…

Modalità di verifica – Mi aspetto che

  • I bambini sappiano riconoscere Gesù di Nazaret come la fonte della gioia.
  • Vivere il mistero della Pasqua, come la Resurrezione cogliendo alcuni aspetti e segni importanti.

5°Unità di apprendimento:
“Gesù risorto dona tutto se stesso”

Campi di esperienza

  • I discorsi e le parole
  • La conoscenza del mondo
  • Linguaggi creatività espressione
  • Il corpo in movimento
  • Il sé e l’altro

Traguardi per lo sviluppo della competenza IRC

  • Aiutare il bambino a scoprire la vita di Cristo donata a noi
  • Imparare che la Chiesa è la comunità di amici uniti nel nome di Gesù.
  • Conoscere la persona di Maria come madre nostra e come colei che ha ricevuto tutto il dono di Gesù.

Obiettivi specifici di apprendimento IRC

  • Riconoscere che nel Battesimo si riceve la vita di Gesù risorto
  • Riconoscere il segno del pane e del vino come la presenza di Gesù risorto
  • Riconoscere la Messa come segno del dono.
  • Conoscere la figura di Maria come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle Feste cristiane: il mese Mariano.

Ruolo dell’insegnante
Propone, racconta, stimola, predispone il materiale, osserva e interviene dove necessita.

Attività

  • Battesimo: l’acqua, la Parola, l’olio e i segni che rendono visibile la vita di Gesù risorto.
  • Il pane e il vino sull’altare
  • Preparazione del Rosario e preghiera.
  • Visita solenne alla statua di Maria in cortile o a un capitello.

Metodologia
Attraverso dei racconti tratti dal Vangelo e la Liturgia aiutiamo i bambini a cogliere la presenza di Gesù risorto e l’importanza dei segni che lo rendono visibile. La preghiera a Maria, nel mese dedicato al Lei, è tesa a cogliere Gesù risorto presente, vivo in mezzo a noi.

Soluzioni organizzative
Persone coinvolte: tutti i bambini di 3, 4, 5 anni e le insegnanti.
Spazi: ambienti scolastici, territorio, chiesa, altri ed eventuali luoghi d’incontro.
Tempi: Aprile Maggio.
Documentazione: elaborati dei bambini, cartelloni e foto.
Materiali: libri, cd musicali, materiali strutturati e non…

Modalità di verifica – Mi aspetto che

  • I bambini sappiano godere della presenza di Gesù risorto e di Maria.