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Quali valori in famiglia, oggi?

di don Danilo Zanella

UN FALSO DECALOGO

  1. Io sono il denaro-potere-successo e stabilisco io il bene e il male: non avrai altro ‘dio’ all’infuori di me.
  2. Non rivolgerti mai al vero Dio, che non c’è o comunque non si preoccupa di te. Progetta da solo la tua vita confidando nelle tue forze e nella fortuna. Il Vangelo è fuori moda!
  3. In ogni festa, sii pronto a spendere per darti alla pazza gioia, per dimenticare i problemi tuoi e degli altri e per fare sempre bella figura.
  4. Onora il ‘portafoglio’ di tuo padre e di tua madre; per il resto non infastidirli e non permettere loro di interferire nella tua vita, nelle tue amicizie e nelle tue scelte.
  5. Tutto ti è lecito, pur di fare soldi e una bella posizione: questo vale più di tutto il resto. La tua vita conta molto più di quella degli altri.
  6. Nella tua affettività-sessualità, prova tutto e subito! Sii libero da ogni complesso e da ogni legge, perchè la giovinezza è dei furbi e passa presto. Non rimandare a domani i piaceri disinibiti che puoi assaggiare oggi.
  7. Non prestare mai le tue cose, il tuo tempo, le tue capacità, senza averne in cambio un utile. Se rubi, l’importante è non farsi scoprire. Non stare con chi è miseramente povero.
  8. Non dire mai agli altri quello che pensi veramente; conformati all’opinione dei più, e non prendere posizione, a meno che ci sia da difendere il tuo interesse.
  9. Conquista con ogni mezzo la ragazza (o il toso!) più bella e più economicamente ricca; con essa non prendere impegni definitivi; tienila finchè ti soddisfa, e poi cambiala: sarai gasato e invidiato.
  10. Sappi, che chi ha accumulato di più, è ritenuto il migliore, piú illustre, più colto, più intelligente e più rispettato degli altri. E se la coscienza ti disturba, spegnila o rimuovi ogni fastidiosa interferenza.

CREDO DELLA FAMIGLIA

  1. Noi crediamo nell’amore come dono di Dio. È lui che ci ha fatti l’uno per l’altra e ci ha fatti incontrare al di là di ogni umano progetto e “ragionevole” calcolo; fino ad arrivare a “sposarci nel Signore” per sempre, nella felicità, nella prova, nella fedeltà e nella fecondità..
  2. Crediamo che la famiglia è luogo e stimolo di crescita, in cui le qualità di ciascuno vengono valorizzate dall’apprezzamento vicendevole, nella linea di quanto consigliato dall’apostolo Paolo ai Romani: «gareggiate nello stimarvi a vicenda» (12,10). Dove le esperienze fatte ne i distinti cammini educativi, convergono.
  3. Crediamo nella famiglia come ambito in cui far maturare un rapporto vero e fecondo con le famiglie dì origine; se pur distinti anche se non distanti: «per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre…» (Gen 2,24), É l’amore di restituzione, per quanto i genitori hanno fatto per noi, fin dagli anni della nostra infanzia.
  4. Crediamo nella famiglia come luogo privilegiato di confronto, in cui la diversità di idee e sensibilità, viene valorizzata per un reciproco arricchimento, capace anche di finalizzare tensioni e conflitti nel maggiore confronto con gli ideali del vangelo della famiglia.
  5. Crediamo nella famiglia come comunità che non si chiude in sé stessa, ma si apre ai problemi della società e del mondo, pur nei limiti dì tempo che le esigenze della vita di coppia e dei bimbi impongono. Questo sentirsi vivi e partecipi della storia è fonte di serenità, perché coniugando famiglia-lavoro-territorio, si supera la sensazione di essere tagliati fuori dal flusso della storia.
  6. Crediamo nella famiglia come luogo di reciprocità e di dialogo, in cui si realizza non solo la fusione di due esseri incompleti, ma si tende alla realizzazione della parità di ruoli e compiti fra marito e moglie, non in un’ottica di rivendicazione, ma di complementarietà. Portando all’interno della famiglia quanto appreso e maturato “fuori”.
  7. Crediamo nell’ Eucaristia, nell’ascolto della parola di Dio è nell’orazione fatta insieme. Prevedendo di essere fedeli alla preghiera quotidiana, e di leggere e meditare ogni giorno un brano della Bibbia. Anche quando gli occhi si chiudono per la stanchezza, è qui che attingiamo forza per affrontare le difficoltà della giornata successiva. Dove anche il rosario mariano, ci porta a meditare i misteri della salvezza che devono diventare la salvezza della nostra storia.
  8. Crediamo nella famiglia all’interno della grande Famiglia che è la Chiesa. Accompagnando i figli nel loro cammino umano e cristiano, testimoni all’interno della scuola e nei vari ambienti. Desiderosi di fare comunione attraverso la logica del perdono, come sperimentazione pratica ed entusiasmante del valore salvifico della misericordia di Dio. Reagendo alle sfide della società che troppe volte ci considera come luogo di consumo, inducendoci ad acquisti di beni inutili e costosi, di puro soddisfacimento di bisogni effimeri.
  9. Crediamo nella famiglia solidale con le missioni e i popoli del Sud del mondo e ospitale con i migranti. Capace di gesti profetici di solidarietà, di autotassazione e di ‘restituzione’. Memori di quanto Cristo ci ha profetizzato per servirlo e amarlo nei poveri più poveri: “ciò che avete fatto ai più piccoli l’avete fatto a me”.
  10. Crediamo nella famiglia, consci che la grazia del sacramento del matrimonio continua a trasformare l’acqua della quotidianità, nel vino effervescente di una vita cristianamente bella e feconda. Dove la vocazione battesimale di ciascuno ci spinge e orienta a dilatare il regno di Dio, grazie alla coerente professionalità e servizio.

L’articolo rimarrà sempre disponibile nella sezione La Voce dei Pastori