Autore: oak4477

LE MERAVIGLIE del nostro Gruppo Genitori Teatro!

 

Il Gruppo GAT Genitori Animazione Teatro nato in seno alla Scuola per l’infanzia Maria Immacolata di Monteortone, dopo aver rappresentato per i propri bambini la favola Musicanti di Brema in occasione della festa di carnevale della scuola, ha deciso di offrirsi per portare in scena in alcune altre occasioni lo spettacolo preparato con tanta passione con l’intento di far divertire divertendosi.

 


 

E così è nata l’opportunità di far passare un momento spensierato ai bambini dell’Oncoematologia pediatrica di Padova che domani potranno divertirsi con 5 dei nostri genitori in una versione rivista e ridotta per l’occasione.

 


 

Poi l’intero gruppo tornerà a proporre il testo originale domenica 22/5 alle ore 16.00 al Parco Buzzacarini di Monselice per l’Associazione Enars che promuove in questa location verdeggiante e attrezzata attività di aggregazione ludiche per l’infanzia.

 


 

Infine offriranno la rappresentazione della fiaba il 19/6 ore 11.00 presso Il parco di Villa Bettanini a Peraga di Vigonza per l’iniziativa Rockids Rock@thecastle organizzata dall’Associazione Puzzle che raccoglie fondi per il progetto “Educatore in Chirurgia” a sostegno della pediatria dell’ospedale di Padova. In questa occasione dopo lo spettacolo si fermeranno con le proprie famiglie per partecipare alla giornata ricca di eventi offerta dalla manifestazione. Vi aspettiamo numerosi a sostegno dei nostri genitori e per ri-divertirsi tutti insieme!

 

SI VA IN GITA !

 


Mercoledì 20 aprile 2016 la scuola sarà chiusa

perché andremo tutti in gita

presso il parco etnografico di Rubano.


Ad attenderci uno speciale laboratorio:

IL CANTIERE SONORO e tanto altro! EVVIVA!

GENITORI A SCUOLA E SCUOLA PER GENITORI: IGIENE NASO –GOLA


Martedì 5 aprile 2016 si è tenuto l’ultimo incontro del ciclo di 3 incontri rivolti ai genitori dei bambini della scuola.

E’ stato tenuto dal dott. Manfredonia Gaetano, specialista in Otorinolaringoiatria Audiologia e Foniatria e si è affrontato l’argomento “Igiene vocale e ipoacusie infantili”.

Lo specialista ci ha illustrato, partendo da una spiegazione dell’anatomia dell’orecchio, quali possono essere le cause di una ipoacusia, delle otiti e i rischi di una eccessiva igiene. Inoltre ci ha dato consigli per un corretto utilizzo della voce.

Il dott. Manfredonia ha sottolineato l’importanza di individuare precocemente eventuali segnali di ipoacusia nei bambini, insistendo però sull’assoluta importanza di non caricarli di ansie eccessive o inutili.

Se infatti da un lato ci ha sottolineato quanto i problemi dell’udito siano spesso causa di problematiche linguistiche e di deficit dell’ apprendimento, ci ha fatto riflettere quanto i bambini abbiano una loro identità, un loro carattere e possano far fatica a concepire i ritmi vorticosamente rapidi degli adulti. Ha portato un esempio di una situazione che sicuramente ci è familiare: un adulto chiama il bambino e questo non si gira a rispondere.

Prima di iniziare ad alzare la voce e successivamente temere che il piccolo soffra di un problema di udito, dovremmo domandarci se il bambino non sia concentrato profondamente in ciò che sta facendo e rispettare il fatto che non abbia ancora il senso dell’urgenza e della fretta che appartiene agli adulti. Ci ha soprattutto suggerito di essere consapevoli che, se per attirare la sua attenzione al fine di sedare le nostre ansie, iniziamo ad urlare gli insegneremo che chi urla ( e quindi è più forte) vince sull’altro.

Ovviamente se le situazioni di non risposta si ripetessero è corretto far visitare il bambino senza temere subito danni o lesioni gravi ma ” banalmente scoprendo che la semplice presenza di un tappo di cerume gli riduceva la capacità uditiva”.


A tal proposito ha sottolineato l’importanza del cerume per mantenere lubrificato il condotto esterno del canale uditivo e ha bandito l’utilizzo dei cotton fioc che oltre a poter compattare il cerume potrebbero nei casi peggiori lesionare il timpano. Ha pertanto suggerito di preoccuparsi di pulire solo la parte del padiglione visibile cioè quella parte dove ciascuno di noi riesce ad arrivare con il proprio dito all’interno dell’orecchio.


Ha vietato l’uso dei coni di cera per eliminare i tappi perché creano un forte sbalzo di pressione che può danneggiare il timpano.

Ha anche sottolineato quanto mantenere le mucose del naso idratate e libere da muco sia necessario per garantire una buona funzionalità dell’apparato uditivo e ridurre ristagni di secrezioni che diventano terreno fertile per la crescita dei batteri, predisponendo all’insorgenza di otiti. In particolare ha suggerito di non fare rimedi fai da te (sale sciolto in acqua) perché una concentrazione non adeguata causa la disidratazione delle mucose; ha elogiato le proprietà delle acque termali , specificando che quelle sulfuree (Sirmione) sono adatte solo in casi di secrezioni purulente.

L’igiene va fatta con i lavaggi nasali spruzzando in modo delicato la soluzione fisiologica nelle narici tenendo la testa leggermente inclinata di lato evitando di traumatizzare il bambino.

Quanto alla voce ha spiegato che fin da piccoli è opportuno insegnare ai bambini ad utilizzarla in modo adeguato senza affaticarla, e che ovviamente il miglior modo per insegnarlo è dato dal nostro esempio evitando di gridare per richiamare attenzione, per risolvere confitti, di parlarsi da una stanza all’altra.

Ha consigliato di

  • prestare la massima attenzione al bambino quando ci parla , meglio se sospendendo l’attività che stiamo facendo, in modo che capisca che lo ascoltiamo e non abbia bisogno di alzare la voce -evitare di parlare con un rumore di fondo elevato ( giochi tv) che inducono di alzare la voce
  • di non parlare quando può essere troppo faticoso, come durante uno sforzo fisico, in ambienti eccessivamente inquinati, secchi, caldi o freddi, o quando non si è in perfetta salute ( raffreddore e mal di gola) E soprattutto dare ai bambini tempo per parlare senza fretta , in modo che possa parlare e respirare correttamente senza sforzarsi.

Per concludere il valore aggiunto di questo incontro è stato dato dall’aver potuto coniugare alcune nozioni mediche con molti utili spunti educativi, dimostrando che qualunque gesto rivolto a prendersi cura della salute del bambino debba considerarlo nella sua interezza di persona e non solo di potenziale malato.

Arianna

SCUOLA PER GENITORI e GENITORI A SCUOLA:

“Essere Genitori Oggi” con Lucia Pelamatti

 

L’iniziativa ha avuto un’eco notevole. Riportiamo di seguito alcune riflessioni sull’incontro da parte di un genitore della scuola


“Mamma dove vai..?”

“Vado alla tua scuola!”

Alla mia risposta i miei figli si sono guardati con aria interrogativa ed allo stesso tempo divertita!! Ho spiegato loro che sarei andata ad ascoltare i consigli di un’esperta, in merito all’educazione dei ragazzi…e devo dire con sincerità che la serata mi ha letteralmente entusiasmata!

L’intervento della Dottoressa Pelamatti è stato estremamente puntuale e chiaro, direi in una sola parola: PREZIOSO. Sì, prezioso, esattamente come lo sono i nostri ragazzi/figli.

Arduo il compito di riportare in poche righe quanto emerso dalla serata, ma mi permetto qui di sintetizzare alcuni punti “importanti” toccati nel corso dell’incontro, che a me hanno particolarmente destato interesse.

Innanzi tutto ho trovato direi “eloquente” la slide della poesia scritta dagli adolescenti in apertura della serata: “VOLEVO DEI GENITORI ED HO RICEVUTO DEI
GIOCATTOLI“. Appare netta la distinzione tra ciò che sono i desideri dei ragazzi e ciò che invece, molto spesso inconsapevolmente, viene offerto loro da noi genitori. Spesso infatti, a causa della vita frenetica che ci assorbe quotidianamente, alle scadenze, agli impegni ed agli obblighi “esterni” crediamo di accontentare i nostri ragazzi con beni materiali (giocattoli, video games, etc) mentre si tratta di beni effimeri, che esaurito l’interesse di poco, viene accantonato in un angolo…Sarebbe invece sufficiente solo “ascoltarli”, e con ciò intendo ascoltare quello che a parole spesso non riescono a comunicare..; prestare loro attenzione, osservarli da vicino, entrare in empatia con loro, e ricordare che anche noi siamo stati bambini alle prese con mille dubbi ed incertezze.

I FIGLI NON HANNO SOLO DIRITTI

I nostri figli/ragazzi non hanno solo diritti. E’ bene ed importante far comprendere loro, fin dai primi anni di vita, che viviamo in un contesto sociale, in comunità con altre persone, e così come ognuno di noi ha dei diritti, è giusto e doveroso (da qui il concetto di dovere) rispettare quelli altrui: ad ogni diritto proprio corrisponde un dovere nei confronti di altri.

INSEGNARE AI FIGLI L’AUTONOMIA FAR LORO ASSUMERE LE PROPRIE RESPONSABILITA'”

L’autonomia: è questo l’obiettivo primario cui noi genitori dovremmo far riferimento ® EDUCARE I NOSTRI RAGAZZI AD ESSERE AUTONOMI.

Dovremmo dar loro gli strumenti per essere indipendenti, pur consapevoli di vivere in un contesto sociale, renderli autonomi e liberi sia fisicamente, primo fra tutti da noi genitori, ma anche psicologicamente, liberi di pensare con la propria testa! Liberi di poter scegliere senza condizionamenti esteriori, senza pregiudizi e preconcetti.

NON PRETENDERE dal figlio, CIO’ CHE NON PUO’ DARE, NON STIMOLARE IN LUI COMPETITIVITA’ ECCESSIVA, NON VOLER A TUTTI I COSTI IL GENIO O IL CAMPIONE

Ogni genitore vorrebbe che il proprio figlio raggiungesse traguardi inaspettati, e questo da un punto di vista educativo può senz’altro essere formativo e stimolante per un bambino, nella crescita, nell’apprendimento, nell’accrescimento delle proprie capacità e competenze; ma questa competitività non deve diventare patologia, non deve creare nei nostri ragazzi frustrazioni, non deve essere assolutamente motivo di depressione e/o insicurezza. Compito di ogni genitore deve essere necessariamente quello di “intuire” le attitudini, le predisposizioni dei propri figli e aiutarli a coltivarle superando in alcuni casi i propri limiti e trasformandoli in punti di forza.

 

Concludendo, devo dire che la serata è stata molto interessante, certamente proficua, e al termine dell’incontro, dirigendomi verso casa, mi sono sentita affrancata, con un bagaglio di consigli utili pronti per essere messi in atto, certamente più arricchita rispetto al giorno prima, pronta ad affrontare l’indomani il sempre più difficile ruolo di genitore!

Lucia

 


CENTRI ESTIVI 2016

Dai 3 ai 5 anni presso la Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” Monteortone di Abano Terme PD

Progetto Educativo – Ricreativo di quattro settimane dal 4 luglio al 29 luglio

Il centro estivo avrà come filo conduttore “DA GRANDE …VOGLIO FARE… !!!” dove i bambini nel corso delle quattro settimane, attraverso attività, verranno coinvolti in quattro progetti creativi molto divertenti, uno per ogni settimana, con l’allegra compagnia di RHUM, cucciolo pastore tedesco, che da grande voleva accompagnare un bambino che non ci vedeva.

PRIMA SETTIMANA: Alla scoperta dei lavori manuali…(falegname, muratore, elettricista, calzolaio, cuoco, pasticcere, sarta ecc )

SECONDA SETTIMANA: La compravendita e i commercianti… (Risparmio e compro…)

TERZA SETTIMANA: Chi lavora per la nostra salute?(Medico, infermiere, dentista ecc)

QUARTA SETTIMANA: Lavori speciali e SOCIALI! (pilota, astronauta, maestra, ballerina ecc )

Nel corso di ogni giornata i bambini parteciperanno ad attività sportiva e creativo-manuale con laboratori a tema. Saranno seguiti da insegnanti professionisti nel settore dell’animazione, sarà presente un’ insegnante di educazione fisica per l’animazione sportiva, e un’ insegnante di scuola dell’infanzia per la realizzazione dei laboratori creativi, facenti parte dell’Associazione “Sportivissimo”.

L’organizzazione oraria sarà la seguente:

7.30/9.00 accoglienza

9.00/9.30 saluto, preghiera e presentazione della giornata, merenda e logistica

9.30/10.30prima parte (laboratorio sportivo)

10.30/11.30 seconda parte (laboratori creativi anche in lingua inglese )

11.30/12.30 logistica e pranzo

12.30/13.15 gioco libero

13.30/15.00 riposo per i piccoli e attività creative pomeridiane per gli altri anche in lingua inglese, merenda 15.30 / 15.45 tempo                                                            per i saluti e per l’uscita

Le iscrizioni, per motivi organizzativi e di coinvolgimento del personale, sono aperte, preferibilmente, fino al 16 maggio.

COME DIFFONDERE LUCE E AMORE ?

Mercoledì 30 marzo

Facile! Ha risposto una bambina – Basta prendere la luce da Gesù e poi portarla agli altri!

E’ proprio vero, e questa mattina i bambini grandi hanno acceso la loro candelina dal CERO PASQUALE e così hanno visto che la luce è davvero aumentata. EVVIVA!!!

SANTA PASQUA 2016

I bambini della scuola infanzia

“Maria Immacolata” desiderano porgere auguri musicali

con la meravigliosa CAMPANA della PACE

 

Desideriamo regalarvi i nostri messaggi

Bambini di 3 anni

La Pace è bella; è una cosa bella e la porta Gesù; è qui (indica il cuore); è una cosa felice; è Gesù; è di Gesù; è in ogni cuore; suona la pace; mi piace la pace; La Pace è Gesù risorto; è la pace dell’Amore; pace è il nonno.

 

Bambini di 4 anni

La Pace è allegria; è la mamma e il papà che mi vogliono tanto bene; quando suonano le campane c’è la pace in ogni cuore; pace è quando qualcuno mi dà un abbraccio; un bambino si fa male, uno va in castigo e poi giocano insieme, questa è pace; Gesù ha vinto la morte e suona la campana di pace perché è risorto; pace è la mamma; pace è Gesù risorto; pace è Amore (volersi bene); Gesù ci ha donato la pace; pace è quando litighi e si chiede scusa; pace è una cosa bella che hanno tutti i bambini; pace si fa quando si fa male a qualcuno; pace è stare in silenzio; pace è quando non si supera; pace è fare i bravi, non fare male ai bambini; pace è voler tanto bene;

 

Bambini di 5 anni

La Pace è Gesù; Pace è quando si chiede scusa; è stare in silenzio; è sapere che Gesù è vivo; pace è Gesù risorto; è volersi bene; è la gioia dentro al cuore; è l’Amore è voler bene alla mia famiglia; pace è fare amicizia; pace è quando hai litigato con un compagno e poi torni a giocare insieme; pace è stare con Gesù; pace è quando qualcuno mi fa le coccole; la pace è quando qualcuno è amico di un altro; pace vuol dire “Bene” innamorati; pace è essere amici; fare pace è bello perché poi si gioca insieme; pace è un’amicizia; pace è sentirsi bene, a casa: sto bene con mio fratello e mia sorella; la pace è una cosa bella e che mi fa stare bene.

 

Genitori a scuola e scuola per genitori

Un sincero grazie alla dottoressa Lucia Pelamatti

e al suo prezioso intervento presso la nostra scuola

mercoledì 16 marzo 2016.

Essere genitori: la realtà più bella e avvincente.

Scarica il documento PDF con alcuni suoi contenuti

E’ Gesù che ci ama immensamente

“Osanna al Figlio di Davide. Benedetto Colui che viene nel nome del Signore: è il re d’Israele. Osanna nell’alto dei cieli” Mt 21,9

Domenica 20 marzo 2016

Domenica delle Palme

alle ore 11.00

Vi invitiamo tutti

“a far festa a Gesù che entra nella sua città”.

Si partirà processionalmente

dalla nostra scuola

e arriveremo in santuario

pregando e lodando il Signore!

GENITORI…. SI DIVENTA!

Un’eco del primo incontro di GENITORI A SCUOLA e SCUOLA PER GENITORI

“Vengo anch’io”…No tu no”… ecco l’incipit della mia serata.

“Sarà un incontro noioso e i bambini non possono venire”.

Chissà, forse era davvero la mia “credenza” nascosta: andavo a scuola all’incontro di formazione per genitori.

“INSIDE OUT” Laboratorio sulle emozioni, titolava il foglio di presentazione .

Forse per questo il ritorno a casa in macchina è stata una sorpresa: ho ascoltato l’ “emozione” e mi sono scoperta (non senza stupore) gioiosa!

Tra i numerosi stimoli ricevuti uno, forse tra gli ultimi, era proprio quello di ascoltare (nel ritorno a casa) l’emozione scaturita durante l’incontro: rabbia, gioia, invidia, ansia….

Perché le emozioni, ci ha spiegato Nicoletta Smonker (psicologa, psicoterapeuta e mamma), sono le modalità con cui i nostri bambini entrano in contatto con noi.

I nostri figli spesso non ci sanno dire “sono triste perché…” “sono invidioso di…” e utilizzano un linguaggio “altro” per comunicare con noi. Diventa quindi fondamentale per noi genitori interpretare silenzi, pianti, urli per entrare in contatto con l’emozione del nostro piccolo.

Ascoltare Nicoletta, ha risvegliato in me il desiderio di “aguzzare la vista” e tutti i sensi per cogliere ancor di più gli stati d’animo che manifesta il mio bambino, per comprendere i suoi bisogni, al di là delle parole che usa.

Le emozioni non mentono, e sono dei “ponti che ci permettono di entrare in relazione” con i nostri bambini (e non solo).

E allora mi risuona la domanda della relatrice “come genitori quali sono le emozioni che mi mettono in difficoltà?”.

E’ sorprendente vedere come le emozioni di mio figlio che non riesco a “digerire” o a gestire sono proprio quelle che proprio io, come genitore, non ho ancora risolto o non sono pronta a vivere.

Qualche anno fa, prima di diventare mamma, vivevo con intensità il desiderio di imparare, di sapere, per poter trasferire ai miei futuri bambini le conoscenze “giuste” per affrontare la vita.

Leggevo libri, frequentavo corsi, finché un sant’uomo mi riferì che ciò che conta non è (solo) quello che impariamo, ma come viviamo noi genitori e come evolviamo nel nostro cammino di vita.

Ecco, dall’incontro di martedì, mi porto a casa proprio questo: quanto più io genitore prendo contatto con le mie emozioni, tanto più sarò in grado di accogliere con tolleranza e pazienza quelle manifestate dal mio piccolo.

Perché “alla fine della fiera” passiamo ai nostri bambini ciò che noi siamo, con le nostre emozioni, il nostro percorso di vita, di crescita e con la nostra storia.

Nicoletta questo ce lo ha fatto capire con la sua presenza e la sua modalità, con la capacità di spiegarci concetti difficili , con le parole di “mamma” oltreché di professionista.

Gli esempi di vita vissuta, di fatiche comuni nel crescere i nostri bambini, e l’apertura (mai giudicante) di una mamma oltreché di una professionista, mi ha permesso di accogliere con più semplicità e leggerezza gli importanti stimoli della serata.

Carolina

Scarica il documento PDF della relatrice Nicoletta Smonker con riportata la bibliografia!