Settimana dal 15 al 19 novembre 2021
Elmer è un elefantino davvero speciale, sa di essere tanto amato da tutti i bambini e proprio per questo ha chiesto insistentemente a suo nonno un libro che potesse spiegare…che cos’è un bambino.
Il nonno non si è perso d’animo e gli ha proposto un libro fantastico.
Un bambino è una persona piccola. È piccolo solo per un po’, poi diventa grande. Cresce senza neanche farci caso.
Piano piano e in silenzio, il suo corpo si allunga. Un bambino non è un bambino per sempre. Un bel giorno cambia.
I bambini hanno fretta di diventare grandi. Alcuni bambini crescono, sembrano felici e pensano: “Che bello essere grandi, essere liberi, decidere tutto da soli!”
Altri bambini, diventati adulti, pensano esattamente il contrario: “Che fatica essere grandi, essere liberi, decidere tutto da soli!”
Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole.
Le idee dei bambini a volte sono grandissime, divertono i grandi, fanno loro spalancare la bocca e dire: “Ah!”
I bambini desiderano cose strane: avere le scarpe che brillano, mangiare zucchero filato a colazione, ascoltare la stessa storia tutte le sere.
Anche i grandi hanno strane idee in testa: farsi il bagno tutti i giorni, cucinare i fagiolini al burro, dormire senza il cane giallo. “Ma come si fa?” chiedono i bambini.
I bambini piangono perché un sasso è scivolato nell’acqua, perché lo shampoo pizzica gli occhi, perché hanno sonno, perché fa buio. Piangono forte, per farsi sentire bene.
Per consolarli ci vogliono gli occhi gentili. E una lucina vicino al letto.
I grandi, invece, amano dormire al buio. Non piangono quasi mai, neppure se lo shampoo entra nel naso e, se capita, piangono piano. Tanto piano che i bambini non se ne accorgono. O fanno finta di non vedere niente.
I bambini assomigliano alle spugne. Assorbono tutto: il nervosismo, le cattive idee, le paure degli altri.
Sembrano dimenticare, ma poi rispunta tutto dentro la cartella, o sotto le lenzuola, oppure davanti a un libro.
I bambini vogliono essere ascoltati con gli occhi spalancati.
I bambini posseggono delle cose piccole, proprio come loro: un piccolo letto, piccoli libri colorati, un piccolo ombrello, una piccola sedia. Però vivono in un mondo grandissimo; talmente che le città non esistono, gli autobus salgono su nello spazio e le scale non finiscono mai.
Ai bambini, si sa, non piace andare a scuola. Ai bambini piace annusare l’erba chiudendo gli occhi, correre dietro ai piccioni gridando, ascoltare la voce lontana delle conchiglie, arricciare il naso davanti allo specchio.
Ci sono bambini di tutti i tipi, di tutti i colori, di tutte le forme. I bambini che decidono di non crescere, non cresceranno mai. Avranno un mistero dentro di sé.
Allora anche da grandi si commuoveranno per le piccole cose: un raggio di sole o un fiocco di neve.
Ci sono bambini strani, bassi, tondi, silenziosi. Bambini con gli occhiali, sulla seggiola a rotelle. Bambini con l’apparecchio per i denti che scintilla al sole.
Ci sono bambini faticosi, odiosi, che non vogliono mai andare a dormire, bambini viziati che fanno solo quello che vogliono, bambini che a volte rompono i piatti, le scodelle e tutto il resto.
Tutti i bambini sono persone piccole che un giorno cambieranno.
Non andranno più a scuola ma al lavoro, forse saranno felici, forse avranno la barba o i baffi all’insù, o i capelli tinti di verde.
Forse faranno i capricci per delle cose strane come un telefono che non suona o il traffico.
Ma che importa pensarci adesso?
Un bambino è una persona piccola. Ora, per addormentarsi, ha bisogno degli occhi gentili. E di una lucina vicino al letto.
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Noi bambini ci siamo emozionati nell’ascoltare questa storia perché parla proprio di noi.
Inoltre sappiamo che stiamo crescendo e un bambino infatti ha raccontato che i pantaloni e le magliette non vanno più bene. La mamma ha acquistato dei pantaloni più lunghi.
La maestra poi ci ha parlato dei diritti o bisogni di tutti i bambini.
Noi bambini abbiamo poi compreso che fortunatamente noi abbiamo la famiglia, la scuola, tanti giochi.
Quando siamo nati mamma e papà hanno pensato per noi un nome bellissimo.
Inoltre a scuola, se alziamo la mano, possiamo parlare e dire il nostro pensiero.
Abbiamo considerato che non tutti i bambini sono come noi: alcuni no hanno neppure la famiglia….
Ci siamo divertiti a costruire L’ALBERO DEI DIRITTI DEI BAMBINI
E’ stato bello colorare con varie tecniche, ritagliare, incollare.
Non poteva poi mancare il gioco del dado e poi colorare il numero di cuori corrispondenti fino al numero cinque per bambini Medi e Grandi e fino al numero tre per i Piccoli.
Ed ecco la mostra dei disegni delle nostre bellissime famiglie che esporremo in Santuario in occasione della Festa della Madonna della Salute il ventuno novembre.
Alla Mamma di Gesù diciamo GRAZIE per il dono della mamma del papà, dei fratelli e sorelle e preghiamo per tutti.
O MARIA TI PREGHIAMO PER LE NOSTRE FAMIGLIE
O MARIA RAFFORZA LE NOSTRE FAMIGLIE
O MARIA TI AFFIDIAMO LE NOSTRE FAMIGLIE
O MARIA PROTEGGI LE NOSTRE FAMIGLIE
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