Settimana dal 2 al 5 maggio 2023
Cappuccetto Verde è felice per la Primavera che le regala giornate favolose a contatto con la natura.
Alcuni animaletti, incontrandola, le raccontano una bellissima storia.
IL BRUCO E LA FARFALLA
Un piccolo bruco decise un giorno di scalare un’altissima montagna.
Mentre passeggiava verso il monte, incontrò un grillo che passava di lì.
“CRI CRI, dove vai?”, gli chiese il grillo.
Il bruco rispose: “Ieri notte ho fatto un sogno. Ho sognato di essere in cima a quella montagna laggiù e di poter guardare tutta la valle ai miei piedi. Il panorama era davvero stupendo! Quindi ho deciso di scalare la montagna”.
A quelle parole, il grillo si fece una grande risata.
“Tu, un piccolo bruchino, vorresti scalare una montagna così alta? Devi essere pazzo!”.
Il bruco, però, non si fece scoraggiare da quelle risate e continuò sulla sua strada.
Dopo un po’ incontrò una coccinella.
“Dove vai, bruchetto?”, gli chiese, e il bruco le rispose come aveva fatto con il grillo.
La coccinella sgranò gli occhi stupita.
“Ma sei solo un minuscolo bruco, non ce la farai mai!
Per te anche un sassolino sembra una montagna, una pozzanghera è come un mare”.
E così tutti gli animali che il bruco incontrava sul suo sentiero – la volpe, lo scarafaggio, il topo, la rana – lo prendevano in giro per la sua impresa impossibile.
“Fermati”, “Lascia perdere”, “Non arriverai mai lassù”, “Non perdere il tuo tempo inutilmente”, “Sei solo un bruco”.
Il bruco, però, continuò a camminare, senza mai arrendersi e senza ascoltare gli altri animali. Dentro di sé, sapeva che poteva farcela.
A un certo punto, stanchissimo, decise di fermarsi a riposare.
Entrò dentro a una piccola caverna per ripararsi dal freddo e si addormentò.
Il sole del mattino dopo sorse e salì nel cielo.
Le ore passavano, ma il bruco non usciva dalla sua caverna.
Dopo un po’ di tempo, gli altri animali iniziarono ad avvicinarsi preoccupati.
“Il piccolo bruco è morto”, affermarono.
“Ha voluto provare un’impresa troppo grande per lui e la stanchezza lo ha ucciso.
Ecco dove l’ha portato il suo inseguire uno sciocco sogno!”
Qualche giorno dopo, all’improvviso, dalla caverna iniziarono a provenire dei rumori.
CRACK CRACK Il bozzolo grigiastro del bruco si ruppe e una magnifica farfalla volò leggera in cielo.
Il bruco si era trasformato in farfalla!
Con le sue ali variopinte, in un attimo arrivò sopra la montagna, dove un panorama mozzafiato lo ripagò di tutti gli sforzi.
Ricordate: con l’impegno e il coraggio, nessuna montagna è troppo alta da scalare!
Non bisogna mai abbandonare i nostri sogni, solo perché qualcuno ride di noi e cerca di buttarci giù.
A volte bisogna avere il coraggio di cambiare, andare avanti, affrontare i periodi bui della “caverna”, per uscire rinati e pieni di vita, pronti ad affrontare il futuro e a raggiungere i nostri obiettivi.
Questa storia ci è piaciuta tantissimo!
I bambini Piccoli si sono divertiti a colorare il bruco e la farfalla
Con la tempera e la piegatura del foglio è venuta un’immagine bellissima
I bambini più grandi si sono appassionati a ritagliare e incollare le sequenze
Ed infine ecco meravigliosi RITMI!
E allora FORZA E CORAGGIO,
non abbandoniamo i nostri sogni!
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