Leo e il Movimento

13 marzo 2012

Leo la mattina è un vero pigrone, vorrebbe rimanere un po’ di più sotto le coperte.
È così bello stare al caldo, abbracciare il cuscino e fare finta di dormire.


Ma la mamma e il papà hanno sempre fretta.
Leo alzati dal letto! Prendi lo zaino! Svelto, entra in macchina!

E la colazione?

Brum.. brum… brum…
Pee… pee… pee…

In strada tutte le auto buttano fuori il fumo nero e fanno un gran rumore,
anche quella del papà di Leo che quando guida è sempre arrabbiato.

Che puzza!

Leo si annoia tutto solo seduto dietro.
Fuori tutto corre veloce e sembra sempre uguale.


Ma stamattina vede qualcosa di nuovo:
il suo amico Ziyad che cammina sul marciapiede!

– Forse va scuola a piedi? Si chiede Leo.
E lui non corre.
Il giorno dopo Leo va a scuola con il nonno che a volte è davvero un po’ sbadato,
non ha guardato l’orologio e l’ha svegliato un’ora prima.
Così Leo ha il tempo di alzarsi con calma.
E di andare a scuola a piedi.

E di fare colazione!
Leo non corre, ci sono le macchine!
Leo sa che bisogna stare attenti ma non ha paura
perché il nonno gli tiene forte la mano e gli racconta
che quando lui era piccolo non c’erano così tante auto
e il cielo era più pulito.

Poche auto, poco fumo nero, tanto cielo pulito.
Ho capito!
Leo e il nonno attraversano il parco, il rumore delle auto è lontano
e anche la puzza di fumo nero.
Quante cose si notano mentre si cammina!
I sassi sulla strada, le piantine selvatiche, le scarpe delle persone … e gli amici!
Leo e Ziyad camminano vicini, si guardano le scarpe:
sono dello stesso colore sembrano quattro piedi tutti uguali!
Come quattro zampette!

Ora Leo va sempre a scuola a piedi con il nonno,
con il papà con la mamma e anche col suo amico Ziyad.