Tag: problemi emotivi

Che belle opportunità!

L’articolo che segue rimarrà sempre disponibile nella sezione Articoli

Il giorno 2 dicembre 2010, presso il teatro Polivalente di Abano Terme, si è tenuto il secondo incontro formativo per genitori che ha visto la presenza di Mario Di Pietro (vi consigliamo di visitare il suo sito www.mariodipietro.it), psicologo e psicoterapeuta e professore di psicologia dell’Università di Padova. L’incontro aveva come titolo: ”Problemi emotivi e comportamenti aggressivi di bambini e adolescenti”.



I contenuti sono stati interessanti e propositivi. Ecco brevemente alcune sottolineature…


Il ragazzo vive nel contesto prima di tutto familiare poi scolastico ed infine sociale; è importante, in questi ambienti, porre attenzione alle relazioni più che ai contenuti.
Come aiutare un bambino a crescere in modo equilibrato in un mondo molto spesso squilibrato? Il suo comportamento è influenzato al 50% dalla ereditarietà e al 50% dall’ambiente in cui vive.


Che cosa costituisce l’ambiente del bambino? È facile dire che l’ambiente è determinato dalla FAMIGLIA, dai COETANEI, dalla SCUOLA, dalla TELEVISIONE.


Sono stati evidenziati alcuni degli effetti dannosi della televisione:a) la televisione ha influenzato le nostre rappresentazioni mentali e alterato i rapporti sociali; b) la tv più che dare informazioni, dà rappresentazioni; c) la tv è ben lontana dall’essere un mezzo democratico di diffusione delle informazioni. Comportamenti disturbati influenzati dalla televisione sono l’aggressività, il bullismo, problemi alimentari, la scarsa capacità di attenzione. Si è parlato poi di disturbi emotivi quali l’ansia: l’ansia da prestazione, paure, l’ansia sociale; quali la bassa tolleranza alle frustrazioni; quali la tristezza , la depressione, quali la rabbia, l’aggressività.
Il bullismo è stato definito come un’azione che mira a danneggiare una persona che non è in grado di difendersi …


È stata sottolineata la necessità di favorire la formazione di un’intelligenza emotiva ossia la capacità di gestire positivamente le emozioni. L’IMPORTANTE È CHE LE EMOZIONI NON ABBIANO MAI IL SOPRAVVENTO. Servono esercizi di autoregolazione emotiva che consentano al “cervello cognitivo” di riprendere il sopravvento ed evitare che “virus mentali” quali pretese assolute , pensieri negativi (nessuno mi vuole bene) ecc. invadano la mente. È urgente un allenamento emotivo, infatti non si tratta di reprimere le proprie emozioni, ma capirne il meccanismo, ad esempio trasformare l’ansia in un sereno livello di paura.


Cosa fare concretamente?

  1. Rispecchiare l’emozione del bambino: ”Vedo che sei proprio arrabbiato” …
  2. Ricostruire l’evento scatenante: “Cosa è successo?”
  3. Dimostrare come pensare in modo positivo …
  4. Esaminare possibili soluzioni.

Come fare quando il bambino è oppositivo?
Ecco alcuni suggerimenti pratici: Mettersi di fronte al bambino con viso severo, dire il nome del bambino, mantenere il contatto oculare (guardami), mantenere un tono normale, spiegare con chiarezza ciò che si deve fare e il perché.
Altri suggerimenti: Ricompensare i comportamenti desiderabili, evitare di ricompensare comportamenti indesiderabili, punire il comportamento indesiderabile immediatamente e in forma breve (mettere in atto una contingenza temporale perché il bambino dopo poco tempo ha già dimenticato).


Quali possono essere fattori di protezione per il bambino?

  • Coerenza e calore nella famiglia
  • Basso livello di stress
  • Circostanze favorevoli che compensino lo stress
  • Buon rapporto almeno con un genitore
  • Una corretta filosofia di vita (non sono gli eventi a creare sofferenza emotiva, ma il significato che diamo a tali eventi)

Si è parlato di educazione razionale emotiva: si tratta di insegnare a mettere la propria mente a servizio del cuore .
Chi pensa in modo ottimista:

  • Supera meglio i momenti depressivi
  • Ottiene di più
  • Ha una salute migliore

I bambini con buona competenza emotiva:

  1. Tollerano le frustrazioni
  2. Sono meno litigiosi
  3. Manifestano meno comportamenti distruttivi
  4. Si ammalano meno
  5. Sono meno soli
  6. Sono meno impulsivi
  7. Sono più concentrati
  8. Hanno migliori risultati scolastici

Si è concluso l’incontro con l’interessante citazione di Miriam Wright Edelman Ella afferma: “Noi non vogliamo una nuova generazione di bambini con un elevato quoziente intellettivo ma con bassa capacità di gestione delle emozioni; con la capacità di competere, ma incapaci di cooperare; con grandi abilità nell’uso del computer, ma con scarsa consapevolezza di sé; molto assorbiti dal loro grande “io” ma con poca responsabilità verso il più importante “noi”.

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Questi sono alcuni commenti delle due mamme, della nostra scuola, presenti alla serata:


É stata sicuramente una serata interessante, un incontro costruttivo, e gli argomenti che più hanno destato la nostra attenzione sono stati “l’educazione e l’eventuale punizione per i nostri figli con l’approccio più soft e con il miglior risultato.


Ritorniamo alle nostre famiglie con un qualcosa in più, un po’ di sicurezza in più, un bagaglio di esperienze esternate da mamme e papà più navigati, forti delle loro esperienze e dei loro errori.


Inoltre abbiamo cercato di caratterizzare i fattori che determinano il temperamento dei nostri bambini: la timidezza, o al contrario “l’esuberanza” o ancora “l’introversione o “l’estroversione”.


Ci è stata ulteriormente ripresentata la logica spietata che ci indica che i bambini e gli adolescenti rispecchiano il clima familiare, i comportamenti degli adulti e ancora i desideri, i gusti, gli umori, e ricalca tutto ciò in una brutta o bella fotocopia:egli diventa aggressivo, mimando litigi, o situazioni movimentate, a cui ha assistito,impara parolacce e quant’altro. Ci sono inoltre altri fattori “interni” ed “esterni”che li influenzano in una direzione o nell’altra;positivi o negativi nel proprio comportamento, e nel relazionarsi con gli altri coetanei o adulti che siano.


La televisione tende a isolarli, sostituendosi ai propri cari, bisogna dunque trovare il tempo per giocare, parlare e ridere con i nostri figli; trovare i propri tempi e spazi, i bambini devono sentire la nostra presenza, e … il nostro amore! Avremmo così meno problemi emotivi e di personalità, i bambini, potrebbero vivere in modo più intenso le loro emozioni e insicurezze.


Tutti abbiamo una certa dose di aggressività dentro di noi; c’è chi la sa reprimere, c’è chi si impegna a migliorarsi data l’importanza della posta in gioco … Bisogna assolutamente usare la propria intelligenza, metterci nella direzione giusta, perché l’aggressività è nociva per tutti e potrebbe causare danni irreversibili e notevoli dispiaceri.


Anche la scuola come la famiglia, riveste un ruolo importante in un percorso educativo ben preciso, indica al bambino dove ha sbagliato, apportando di volta in volta apposite correzioni in sinergia con la famiglia. La serata volge al termine facciamo ritorno dai nostri cari, consapevoli delle nostre forze, con una promessa: ci impegneremo sempre al massimo per il bene dei nostri figli e non solo, e ciò porterà benefici a tutti noi. Non sarà sprecato e non andrà sprecato un solo attimo di quello che Dio ci ha donato!


Angela e Albina

AVVISI IMPORTANTI

  1. Martedì 14 dicembre i bambini vengano a scuola senza grembiule a motivo delle nostre prove per la rappresentazione di auguri natalizi
  2. Martedì sera terzo incontro formativo per i genitori dal titolo LA RIFORMA DELLA SCUOLA: ALZIAMO LE ANTENNE SULLA SCUOLA CHE CAMBIA
  3. Si chiede gentilmente di informare l’insegnante se il bambino si assenterà da scuola prima dell’inizio delle vacanze natalizie.
23 dicembre 2010 giovedì Scuola fino alle 12.30
24 dic./9 gen.2011 compreso Vacanze Natalizie