Autore: thenex

23 agosto 2013

Fiocco azzurro
alla scuola dell’infanzia
“Maria Immacolata”

Felicitazioni alla famiglia

e immensa gioia per tutti!

Assemblea di Tutti i Genitori

“CI VUOLE UN VILLAGGIO INTERO
PER FAR CRESCERE UN BAMBINO”

Tale proverbio africano, espressione di un’antica saggezza,
pone l’accento sul valore dell’intera comunità.

Ecco perché all’inizio di un nuovo Anno Scolastico,
invitiamo tutti i genitori ad incontrarci in assemblea
per illustrare alcuni aspetti importanti della scuola.

Ci diamo perciò appuntamento presso il salone della scuola

il 3 settembre 2013
alle ore 20.30

7 agosto 2013

Fiocco azzurro
alla scuola dell’infanzia
“Maria Immacolata”

Felicitazioni alla famiglia

e immensa gioia per tutti!

L’Amicizia è bella! – quarta settimana

C’era una volta … un bambino che non voleva andare a scuola. Il primo giorno si mise a piangere e ad urlare come mai aveva fatto prima. “Uffa, uffa, uffa! Io voglio rimanere qui con nonno, non voglio andare a scuola, posso colorare anche qui e imparare tante cose, tanto me le racconta nonno!” protestava Francesco. Ma la mamma lo convinse ad uscire per accompagnarlo a scuola e appena Matteo gli si avvicinò e gli porse la mano le lacrime si asciugarono, la rabbia se ne andò e un sorriso salì dal suo cuore. Da quel giorno Francesco imparò che a scuola si gioca, si colora,si canta, si imparano tante cose, ma soprattutto si diventa amici e questo il nostro piccolino proprio non lo sapeva! Neanche il nonno avrebbe mai potuto spiegargli e fargli provare la meravigliosa sensazione dell’amicizia tra bambini, che anche i grandi, con tutta l’esperienza che hanno, non la sanno mica più provare!

GIOCHIAMO CON LA PALLA

LUNEDÌ: Facciamo le palline di gelato con Filippo Bano
Attività: disegniamo il gelato che abbiamo appena mangiato

MARTEDÌ: Storia “L’amicizia è bella”
Attività: coloriamo la scheda dell’amico
Ripassiamo le canzoni:
L’ALBERO PIANTATO

IL CANTO DELLA FELICITÁ
L’ELEFANTE

MERCOLEDÌ:
Impariamo delle conte in cerchio (pum passa Paperino, sotto il ponte di Patacca, Ciccia Bomba Cannoniere)
Rivisitiamo il gioco della campana utilizzando i cerchi

GIOVEDÌ:
Giochi con bombe d’acqua: formiamo due squadre i cui partecipanti si dispongono formando 2 file, si fa passare il palloncino pieno d’acqua sopra alla testa verso il compagno che ci sta dietro (cercando di non farlo cadere, o peggio, scoppiare!). Quando il palloncino arriva in fondo l’ultimo della fila corre davanti e si posiziona per primo facendo ripartire la catena… vince la squadra che riesce a compiere per prima un giro intero.
Attività: Costruiamo la nostra pallina (palloncini e farina)

VENERDÌ:
Gioco “palla avvelenata”
Attività: ripassiamo i giochi e le canzoni per la festa

Giochiamo con i Tappi – terza settimana

Canzone: L’albero piantato

…E l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

Sopra l’albero indovina cosa c’era? (x2)
c’erano i rami, i rami sopra l’albero
e l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

Sopra i rami indovina cosa c’era? (x2).
C’erano le foglie, le foglie sopra i rami,
i rami sopra l’albero,
e l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

Tra le foglie indovina cosa c’era? (x2)
c’era un nido, un nido tra le foglie,
le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero
e l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

Dentro il nido indovina cosa c’era? (x2)
C’era un uovo, un uovo dentro il nido,
il nido tra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero,
e l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

Dentro l’uovo indovina cosa c’era? (x2)
C’era un uccellino, un uccellino dentro l’uovo,
l’uovo dentro il nido, il nido tra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero,
e l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

Nell’uccellino indovina cosa c’era? (x2)
C’era il cuore, il cuore nell’uccellino,
l’uccellino dentro l’uovo, l’uovo dentro il nido, il nido tra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero,
e l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

Dentro il cuore indovina cosa c’era? (x2)
C’era l’amore, l’amore dentro il cuore,
il cuore nell’uccellino, l’uccellino dentro l’uovo, l’uovo dentro il nido, il nido tra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero,
e l’albero piantato in mezzo al prato. (x2)

LUNEDÌ:

GIOCO DEL BRUCO CHE SI MANGIA LA CODA: si formano due squadre che impersonano il bruco e i giocatori si dispongono in fila indiana a distanza ravvicinata, ma senza toccarsi. Chi impersona la testa del bruco ne guida i movimenti: correre, camminare, fermarsi… L’obiettivo è quello di tagliare il bruco avversario in più parti, di solito dove i giocatori si distanziano troppo tra loro insinuandosi nello spazio libero e così l’ultimo pezzo staccato diventerà la coda della squadra avversaria.

Impariamo la canzone “L’albero piantato in mezzo al prato” in cerchio accompagnati dalla chitarra. Impariamo anche i movimenti da fare per mimare la canzone.

MARTEDÌ:
GIOCO DEL DRAGO ROTOLONE: i bambini in fila indiana formano il drago, ognuno deve rimanere attaccato saldamente al compagno per mano, chi conduce deve cercare di passare sotto le mani degli altri bambini e far passare il resto della coda senza dividersi.

Attività. IL QUADRO DELL’ALBERO: Disegnare l’albero piantato in mezzo al prato in un cartoncino.

MERCOLEDÌ:
Impariamo una canzone nuova per la preghiera del mattino: Alleluja Shalom

GIOCO. UN ELEFANTE SI DONDOLAVA: I bambini sono in cerchio e uno va al centro e fa l’elefante camminando dentro al centro fino al termine della canzone. Al termine chiama un compagno e lo prende per mano e via di seguito.

GIOCO. GARA DI CORSA DEI TAPPI DI PLASTICA: Pizzico il tappo tra pollice e indice per spingerlo avanti il più veloce possibile e arrivare al traguardo.

Attività. ALBERO DI BOTTONI: attacco dei bottoni di diversa misura e colore sopra un albero stilizzato, i più grandi sul tronco e i più piccoli sui rami.

GIRO CON IL PUFFETTO (TRENINO DI ABANO)

GIOVEDÌ:
Giochi d’acqua con gavettoni: trasportiamo a coppie i palloncini pieni d’acqua tenendoli schiacciati tra le pance della coppia cercando di non scoppiarli.

Attività: costruiamo una barchetta con i tappi di sughero

VENERDÌ:
GIOCO DELLO SCOPPIETTO: mettiamo un tappo di sughero al posto del tappo di plastica nella bottiglia e schiacciandola con il piede proviamo a far partire il tappo.

Attività: Costruiamo una macchinetta con i tappi di sughero.

Il Filo, la Corda – seconda settimana

Storia: Misciù e Tittino

Lunedì:
Scheda del gioco “CAMPANA”. Coloriamo ogni quadrato con un colore diverso con i colori a pastello e ogni bambino attacca un sassolino.
Gioco “La Radice”: i bambini seduti in cerchio, uniti per mano, cercano di rimanere uniti anche quando qualcuno tenta di staccarli tirando dai piedi, proprio come le radici di un albero

Martedì:
Giochiamo con le corde. Ad ogni bambino viene consegnata una corda colorata. Impariamo a saltare la corda come facevano i nostri nonni o i nostri genitori quando erano bambini. Impariamo a saltare prima da soli, ognuno con la propria corda, poi a coppie, saltando insieme con la stessa corda, oppure due compagni girano la corda e un bambino prova a saltare. Provo a saltare la corda prima a piedi uniti e non.
Gioco liberamente con le corde in giardino. Con la corda posso legare, posso fare dei nodi… gioco a legare qualche albero del giardino, qualche gioco, i pali…. Posso legare la mia corda con quella del mio compagno e fare una corda più lunga o posso creare una rete di corde legate tra loro come una ragnatela…
A ritmo di musica muovo la corda e danzo con lei … la muovo e osservo i suoi movimenti in aria … sento il suono che fa quando la giro velocemente e quando rallento … percepisco quando è in tensione e quando si fa leggera …

Mercoledì:
Lettura della storia. Facciamo la ragnatela con il gomitolo di lana. I bambini sono seduti in cerchio, parte un compagno con il gomitolo, tiene l’estremità e lancia il gomitolo ad un compagno chiamandolo per nome, questo a sua volta ne tiene l’estremità e rilancia il gomitolo ad un altro compagno…. Il gioco prosegue finchè tutti i compagni hanno ricevuto il filo. Alla fine si formerà una bellissima ragnatela da sciogliere insieme …
Gioco del reticolato prima con la lana e poi con le corde: proviamo a camminare a piedi scalzi sopra al reticolato di lana e poi di corda, percepisco la differenza del materiale e mi gusto il piacere della sensazione nel piede. Provo ad appoggiare anche le mani sopra alle corde.

Giovedì:
Giochi con l’acqua e le bolle di sapone
Travasi con l’acqua seguendo un piccolo percorso segnato con le corde colorate. Vince la squadra che riempie per prima il proprio contenitore.
Coloro la scheda di Misciù con i pennarelli e attacco della lana azzurra nel gomitolo.

Venerdì:
Dipingo con la tempera grigia Tittino e ripasso con un colore che mi piace la ragnatela.
Gioco “Tiro alla fune”

Giochi e canti nei momenti liberi:

Un due tre stella
Oh Pepito di Majorca
Sacco pieno sacco vuoto e sacco mezzo
Bughi – Bughi per scambiarci di posto
La macchina del capo
Jack va in cucina con Tina
Un (nome del bambino) perfetto esiste già
La famiglia musicale
Banana coco baobab

Una Pausa di Spiritualità

da don Danilo Zanella, il nostro parroco

LA GIOIA DI TESTIMONIARE L’AMORE DI GESÙ con una piccola storia:

Venditrice di mele perde il suo carico ma fa una grande scoperta!

Un gruppo di venditori furono invitati ad un Convegno. Tutti avevano promesso alle proprie famiglie che sarebbero arrivati in tempo per la cena il venerdì sera. Il convegno terminò un po’ più tardi del previsto, ed arrivarono in ritardo all’aeroporto. Entrarono tutti con i loro biglietti e portafogli, correndo tra i corridoi dell’aeroporto.
All’improvviso, e senza volerlo, uno dei venditori inciampò in un banco che aveva un cesto di mele. Le mele caddero e si sparsero per terra.
Senza trattenersi, né guardando indietro, i venditori continuarono a correre, e riuscirono a salire sull’aereo.
Tutti meno uno.
Quest’ultimo si trattenne, respirò a fondo, e sperimentò un sentimento di compassione per la padrona del banco di mele.
Disse ai suoi amici di continuare senza di lui e chiese ad uno di loro che all’arrivo avvertisse sua moglie e le spiegasse che sarebbe arrivato con un altro volo un po’ più tardi, visto che non era sicuro di riuscire ad avvisarla in tempo.
Dopo tornò al Terminal e si trovò con tutte le mele sparse a terra. La sorpresa fu enorme, quando si rese conto che la padrona delle mele era una bambina cieca. La trovò piangendo, con grandi lacrime che scorrevano sulle sue guance. Toccava il pavimento, cercando, invano, di raccogliere le mele, mentre moltitudini di persone passavano senza fermarsi; senza che a nessuno importasse nulla dell’accaduto.

 

L’uomo inginocchiatosi con lei, mise le mele nella cesta e l’aiutò a montare di nuovo il banco. Mentre lo faceva, si rese conto che molte cadendo si erano rovinate. Le prese e le mise nella cesta. Quando terminò, tirò fuori il portafoglio e disse alla bambina: “Prendi, per favore, questi cento euro per il danno che abbiamo fatto. Tu stai bene?”.
Lei, sorridendo, annuì con la testa. Lui continuò dicendole: “Spero di non aver rovinato la tua giornata”.
Il venditore cominciò ad allontanarsi e la bambina gridò: “Signore…”.
Lui si fermò e si girò a guardare i suoi occhi ciechi. Lei continuò: “Sei tu Gesù…?”.
Lui si fermò immobile, girandosi un po’ di volte, prima di dirigersi per andare a prendere il volo, con questa domanda che gli bruciava e vibrava nell’anima: “Sei tu Gesù?”.

E a te, la gente, ti confonde con Gesù? Perché è questo il nostro destino, non è così? Sarebbe così bello il mondo se tutti assomigliassimo sempre così tanto a Gesù al punto da non riuscire più a notarne la differenza.

Misciù e Tittino

2° settimana centri estivi

C’ERA UNA VOLTA… un gattino di nome Misciù. Aveva il pelo morbido morbido morbido e bianco bianco. Misciù aveva l’abitudine di correre dietro a un gomitolo di lana celestina ed è per questo che quando correva sembrava anche lui una pallina di lana che rotolava…

 

Misciù era proprio simpatico e tenero, ma purtroppo non aveva la mamma né il papà e per questo ogni tanto si intristiva pensando: “ Dove sarà la mia famiglia? Come sarà la mia mammina? E il mio papino che farà? Perché mi hanno abbandonato?

Un giorno, mentre Misciù triste triste si chiedeva tutte queste cose, passò di lì un topolino di nome Tittino. “ Micetto, micetto che fai non m’acchiappi? Su, corrimi dietro, dai !” disse Tittino.

Misciù, però, si mise a piangere; allora Tittino, piano, piano, gli si avvicinò, ma sempre con un po’ di attenzione e sospetto per paura di essere mangiato dal gatto, così come accade di solito tra gatti e topi. “Perché piangi?” chiese il topolino. Perché non so dov’è la mia mammina, io non l’ho mai vista e tu? “Ce l’hai una mamma?” chiese Misciù a Tittino. “ Sì ce l’ho, te la farei conoscere, ma so che tu la mangeresti, vero?” disse allora il topolino che ancora non riusciva a fidarsi di Misciù, anche se era un gattino dolce e gentile.

Ma quel giorno successe una specie di magia. Tittino portò nella sua tana Misciù che fu accolto da tutta la sua famiglia che, da allora, è diventata anche la famiglia di Misciù.

Ora il gattino è contento perché ha tanti nuovi amici e, anche se a volte pensa alla sua vera famiglia, non è più triste perché tutti gli vogliono un gran bene e si fanno delle grandi risate a vederlo correre e girare come una palla di lana celestina.

Progetto Educativo Centri Estivi 2013

Pubblichiamo qui di seguito il progetto educativo dei centri estivi di questa estate!

I GIOCHI DIMENTICATI

Il progetto ha come finalità quella di proporre i giochi di una volta e, soprattutto, di insegnare loro a costruirli e a giocare utilizzando materiale riciclato e la fantasia, materia prima di ogni gioco e risorsa potenzialmente infinita di ogni bambino. Tutto ciò per soddisfare una delle esigenze primarie: il divertimento.

Questo, riscoprendo quei giochi che i nostri padri e nonni, ma forse anche noi, abbiamo utilizzato per passare ore belle della nostra infanzia, quando ancora non c’erano giochetti elettronici e tutti amavamo fare giochi di gruppo.

Dalle INDICAZIONI NAZIONALI per il Curricolo (4 Settembre 2012)

Da L’Ambiente di Apprendimento: “Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.”

Il progetto valorizzerà il gioco in tutte le sue forme ed espressioni (gioco di finzione, di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo delle capacità di elaborazione e di trasformazione).

SINTESI DEL PROGETTO

Il gioco permette al bambino di maturare competenze cognitive, affettive e sociali. Attraverso il gioco, il bambino mette alla prova emozioni e sentimenti allenandosi ad affrontare con sicurezza e padronanza la realtà. Giocattoli, oggi, se ne trovano in gran quantità ovunque. Ma quali sono adatti all’età dei piccoli? Il progetto presterà attenzione al gioco libero e strutturato con la riscoperta dei giochi “vecchio stile”, perché stimolano la fantasia e le capacità ludiche dei bambini. Di qui, l’importanza di esperienze varie, come luogo in cui è possibile per il bambino giocare e, soprattutto, giocare con gli altri.

VAI ALLA VERSIONE COMPLETA

Il Gioco della Campana

Mago Giochetto ci ha portato il gioco della CAMPANA.

Noi saltiamo con due piedi a gambe chiuse e aperte
e lanciamo il sassolino personalizzato cioè colorato.

Mettendo il sassolino dentro un contenitore di plastica ecco venire un bel suono.
Ci siamo messi a costruire le maracas e a disegnare chitarre a volontà

Il gioco della campana è documentato fin dai tempi
dell’antica Roma chiamato gioco del “claudus”, cioè dello zoppo.

Uno schema di campana è tutt’ora presente sul lastricato del foro romano a Roma.
Secondo alcuni studiosi il gioco originerebbe dall’antico Egitto.
Sta di fatto che, attraverso le strade romane il gioco è giunto in tutto il mondo!

In Italia è conosciuta con vari nomi: mondo, lumaca, luna, settimana,
salto in paradiso, gamba zoppa, lasagna (Piemonte),
pàmpano (Genova), Stangallucce (Puglia), disco (Monferrato),
campanon (Veneto), pampana (Gallura), di plasticanicchia lu palasu (Sicilia)