Autore: thenex

Essere donna consacrata – ottavo appuntamento

ESSERE DONNA CONSACRATA MARIANISTA
Essere donne consacrate che in alleanza con Maria generano vita:

I FONDATORI DELLA FAMIGLIA MARIANISTA; MARIA SOTTO LA CROCE;
IL “VOLTO MARIANO” DELLA CHIESA; LA MEDIAZIONE DI MARIA

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Oggi 26 aprile ricorre la 52 ma Giornata di Preghiera per le vocazioni il cui tema è
“VOCAZIONI E SANTITA’”
Toccati dalla Bellezza.
Esso esprime la forza e la bellezza della relazione con il Signore Gesù.
Questa relazione è anche ciò che ha spinto i Fondatori delle famiglie religiose a donare la propria esistenza guidati dalla fede in Gesù e Maria.
Così è stato anche per il Beato Guglielmo Giuseppe Chaminade e la Venerabile Madre Adele, fondatori della famiglia religiosa Marianista.
L’originalità del carisma sta nel vedere la consacrazione come alleanza suggellata dal voto di stabilità.
La conoscenza di Maria, di ciò che ha caratterizzato la sua esistenza terrena e del suo ruolo nella storia della salvezza sono elementi generanti per i fondatori e per tutti coloro che ancora oggi in varie parti del mondo operano in alleanza con Lei, la madre di Gesù. Ed è proprio sotto la croce che Gesù ci rivela la realtà di questo legame profondo con Maria.
Sarà bello approfondire i passi biblici e il loro commento per comprendere il grande dono di Maria per tutti noi.
La Chiesa vede in Maria il volto più bello. La sua mediazione è ordinata alla continua nascita di Cristo nel mondo. E’ Cristo infatti la fonte di ogni bellezza e del più grande amore.
Preghiamo quindi affinchè, come tante piccole luci che si accendono, si possa diffondere sempre più il grande amore che Gesù ha per noi.

Testo integrale presente nel libro pagine 93-142

Essere donna consacrata – settimo appuntamento

E’ stata aggiornata la sezione “Essere donna consacrata” con altro materiale!

Essere donne “CONSISTENTI e SOLIDE”: I CONTENUTI DELLA VITA CONSACRATA:

1 I voti.
2 La vita comunitaria.
3 La preghiera al femminile
4 La dimensione ascetica

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Questa tappa ci invita a considerare la bellezza di ingredienti che possono rendere, l’essere donna, felice e consistente.
La vita nel suo susseguirsi deve avere, come strategie, dei contenuti che permettano di attingere direttamente alla fonte a cui rigenerarsi costantemente.
E’ in questo senso che i voti di castità, povertà e obbedienza sono concretezze di vita che ci legano a Dio.
Alcuni elementi di ascesi, come pure la preghiera, sono il nutrimento per garantire solidità e serenità.
La vita Comunitaria, nei quotidiani impegni di vita, dà la consistenza e il calore della comunione e della solidarietà.

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Ci chiediamo: quale contributo può offrire tutto questo alla nostra vita così frenetica?

 Facile! Molto spesso per risolvere i problemi matematici è sufficiente applicare qualche regola. Anche nella vita, spesso, le regole, come pure la preghiera e la dimensione ascetica hanno la capacità di appagare e rasserenare il nostro mondo interiore. C’è bisogno, nella nostra vita così complessa, di riferimenti utili, chiari. Grazie per l’attenzione!

Testo integrale Presente nel libro pagine 79-92

Centri Estivi 2015

Dai 3 ai 5 anni presso la Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” Monteortone di Abano Terme PD

Progetto Educativo – Ricreativo
di quattro settimane dal 29 giugno al 24 luglio

Il centro estivo avrà come filo conduttore “SULLA STRADA …. GIUSTA !!!” dove i bambini nel corso delle quattro settimane, attraverso fiabe-guida, verranno coinvolti in quattro progetti creativi molto divertenti, uno per ogni settimana, con l’allegra compagnia di BONDO, il cane vagabondo.

PRIMA SETTIMANA:
La strada di cioccolato …(Alla scoperta dell’ambiente e la segnaletica della strada)

SECONDA SETTIMANA:
L’automobile e il treno di Tommy (Alla scoperta dei mezzi di trasporto)

TERZA SETTIMANA:Il semaforo lampeggiante o il vigile?(Chi lavora per la nostra sicurezza?)

QUARTA SETTIMANA: Gino il netturbino e la giacca LUMINOSA! ( Chi ci aiuta ..in strada )

Nel corso di ogni giornata i bambini parteciperanno ad attività sportiva e creativo-manuale con laboratori a tema. Saranno seguiti da insegnanti professionisti nel settore dell’animazione, sarà presente un’ insegnante di educazione fisica per l’animazione sportiva, e un’ insegnante di scuola dell’infanzia per la realizzazione dei laboratori creativi, facenti parte dell’Associazione “Sportivissimo”.

L’organizzazione oraria sarà la seguente:

7.30/9.00 accoglienza
9.00/9.30 saluto, preghiera e presentazione della giornata, merenda e logistica
9.30/10.30 prima parte (laboratorio sportivo)
10.30/11.30 seconda parte (laboratori creativi anche in lingua inglese )
11.30/12.30 logistica e pranzo
12.30/13.15 gioco libero
13.30/15.00 riposo per i piccoli e attività creative pomeridiane per gli altri anche in lingua inglese, merenda
15.30 / 15.45 tempo per i saluti e per l’uscita

Le iscrizioni, per motivi organizzativi e di coinvolgimento del personale, sono aperte, preferibilmente, fino al 15 maggio.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi direttamente alla scuola tel 049 8668122 oppure 339 2524024


 

 


 

I due formicai

Mercoledì 15 aprile 2015 ( dall’IO al TU al NOI)

Il nostro viaggio in nave prosegue a gonfie vele ed ecco che una sosta in terra ferma ci fa vivere un’esperienza davvero curiosa.

“In un bosco, vicino ad un castagno, c’erano due formicai.

Nel primo abitavano le formiche nere, che erano gentili, si aiutavano, si volevano bene, vivevano, insomma, in pace; erano molto laboriose ed il loro formicaio diventava sempre più bello e più grande.

Nell’alto abitavano le formiche rosse, che erano molto battagliere, litigavano continuamente; i formichini non erano ubbidienti e non sapevano giocare insieme.

Il loro formicaio non era bello come l’altro, perché nessuna formica rossa era contenta di lavorare e di stare insieme alle altre.

Un giorno passò in quel bosco un contadino, con un sacco di semi in mano. Il sacco si ruppe ed uscirono molti semi, che caddero proprio vicino ai due formicai.

Le formiche rosse decisero che tutti i semi dovevano essere loro e pensarono perciò di distruggere l’altro formicaio. Scavarono un canale, che avrebbe portato l’acqua di uno stagno fino al formicaio nemico.

L’acqua cominciò a scorrere, ma più impetuosamente del previsto, minacciando ambedue i formicai.

Le formiche nere prepararono in fretta una barriera i foglie, stecchi, terra e in questo modo salvarono i due formicai.

Passato il pericolo, le formiche rosse chiesero perdono alle loro vicine e da quel giorno impararono a vivere in pace.

E il loro formicaio? Diventò grande, spazioso, pieno di formichine che lavoravano con gioia e si volevano bene.

E da tutto il bosco gli animaletti venivano a vedere i due bellissimi formicai!”

(Esperienze nella Scuola materna, Signorelli, Milano)

La luce di Gesù risorto dentro noi

Mercoledì 8 Aprile 2015

 

Gesù ci fa fare proprio un bel viaggio.

La luce della sua risurrezione, Gesù non la tiene per sé ma la dona a noi.

……………

 

 

Che bello! In questo modo la luce diventa sempre più grande!


 

 

È proprio un viaggio quello che facciamo: dall’ “IO” al “TU di Gesù”, e ora al “NOI con Gesù”.

 

Essere donna – sesto appuntamento

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Essere donne “COME CRISTO”: ovvero uno stile di vita: consacrata

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1) Quale identità per la donna consacrata in una situazione di cambiamento culturale?.
2) RECIPROCITA’: un nuovo modello di vita consacrata?.
3) Motivi per la consacrazione
4) Modelli di femminilità

Questa tappa la vogliamo vivere insieme alla luce meravigliosa della Pasqua con Gesù RISORTO
Quale stile di vita ci apre le porte della quotidianità se non uno stile di vita consacrata che sappia tracciare una traiettoria dalla terra al cielo.

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Ci chiediamo: quale identità per la donna consacrata in una situazione di cambiamento?
Il saper guardare in profondità e lontano, saper progettare… saper affron-tare situazioni estremamente complesse e delicate la cui via di soluzione richiede che entrino in campo tutte le risorse a disposizione e non ultima quella spirituale..
Reciprocità, sponsalità, prossimità, valori inestimabili che possono, se vissuti, divenire strategie di serena e feconda vita relazionale e cristiana.
E poi, quali possono essere i motivi autentici per la consacrazione? Non certo la fuga da varie situazioni o realtà ma il desiderio profondo di vita veramente autentica e vissuta nella sua significatività piena.
Per concludere ci possiamo chiedere: quale modello di femminilità?
Forse la donna-madre; forse la donna-figlia; forse la donna prigioniera del mondo maschile; forse la donna matura?
Con l’augurio di una serena Pasqua nella unione forte e vera con Gesù, ci diamo appuntamento alla prossima tappa. Grazie per l’attenzione!

Testo integrale Presente nel libro pagine 65-78

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suor Eddi Nessi

Auguri di buona Pasqua

I bambini
e tutto il personale
della scuola augurano
gioia e serenità
a tutti!

Festa delle Palme!

É Gesù che ci ama immensamente

“Osanna al Figlio di Davide. Benedetto Colui che viene nel nome del Signore: è il re d’Israele. Osanna nell’alto dei cieli” Mt 21,9

Domenica 29 marzo 2015

Domenica delle Palme
alle ore 11.00

Vi invitiamo tutti
“a far festa a Gesù che entra nella sua città”.

Si partirà processionalmente
dalla nostra scuola
e arriveremo in santuario
pregando e lodando il Signore!

Essere donna – quinto appuntamento

E’ fantastico considerare quanta bellezza sia presente nel dono dell’essere donna. Le caratteristiche psicologiche ci aiutano ad approfondire, secondo la bellissima espressione di Etty Hillesum di essere “cuore pensante”, le caratteristiche più significative capaci di abbellire il mondo .

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Antropologia biblica: alcune figure femminili dell’Antico Testamento

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LE TRE FARFALLE

mercoledì 11 marzo 2015

 

C‘erano una volta tre farfalle, una bianca, una rosa e una gialla, che vivevano serenamente insieme, senza separarsi mai.

Giocavano al sole e danzavano ora su un fiore ora sull’altro e non si stancavano mai, tanto erano felici. Tutt’a un tratto venne la pioggia e le bagnò. Allora volarono dal giglio e lo pregarono:

-Buon giglio, aprici un po’ il tuo calice, siamo bagnate!

Il giglio rispose:

Accolgo la bianca che mi somiglia, ma le altre no.

-Se tu non accogli le mie sorelle, neppure io mi rifugio da te. – disse la bianca – Preferiamo bagnarci insieme piuttosto che abbandonare una di noi nei guai.

Ma pioveva sempre più forte ed esse volarono dal tulipano e lo pregarono:

-Tulipano, apri un po’ il tuo calice e facci entrare per ripararci dalla pioggia.

Ma il tulipano rispose:

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-Aprirò alla gialla e alla rosa, ma la bianca non la voglio.

Allora la gialla e la rosa dissero:

Se non vuoi prendere la nostra sorellina bianca, neanche noi ci rifugeremo da te. Anche lei ha già rinunciato a un riparo sicuro pur di non separarsi da noi.

Il sole che da dietro le nubi aveva sentito come le tre farfalle erano fraternamente unite, cacciò via la poggia e splendette di nuovo sul giardino, asciugando le ali delle farfalle, che ripresero a danzare e a giocare.

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(Adatt. da Guida Fabbri editore, volume1)