Autore: thenex

Il tesoro di Gelsomina

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Il tesoro di Gelsomina
per una festa speciale
proprio speciale!

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I bambini della scuola dell’infanzia
“MARIA IMMACOLATA”
desiderano invitare tutti
sabato 21 febbraio ore 16.30
presso la sala teatro del Patronato (Monteortone)

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Programma

I bambini della scuola, vestiti come preferiscono, proporranno
insieme al gruppo volontari Genitori Animazione Teatro “GAT” della scuola,
la storia:
IL TESORO DI GELSOMINA

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Essere donna

E’ stata aggiornata la sezione “Essere donna consacrata” con altro materiale!

Antropologia filosofica: Il pensare la differenza

“Il pensare la differenza accogliendo l’originario differire dell’uomo e della donna, cioè la loro reciproca alterità va intesa come reciproco rapportarsi di due soggettività e significa affermare l’impossibilità di ricondurre ad un unico modello la molteplicità delle posizioni e dei punti di vista; la differenza non è un prodotto sociale non si costituisce in atteggiamenti non è un prodotto del pensiero ma il pensiero la trova già. In questo senso possiamo dire che qui troviamo il limite del pensiero ma anche il suo compito ossia il riuscire a cogliere il senso di tale differenza”.

 Nel proporvi  una lettura approfondita se lo si desidera, possiamo intanto considerare questo primo passaggio cioè accogliere la differenza.

Molto spesso cadiamo nella trappola dell’incomprensione, semplicemente perché non “PENSIAMO” la differenza….

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Educazione Motoria “Ondeggiante”

I percorsi, che ci fanno tanto divertire, ci permettono di fare esperienza con delle onde un po’ speciali: slalom e poi su e giù e poi sotto e sopra e ancora in mezzo eccmo1

 

Uno in particolare ci porta a vivere con il corpo il fantastico numero OTTO come una pista che a noi piace tanto!

 

 

 

 

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Raffa la Giraffa raffreddata!

Mercoledì 21 gennaio 2015

La mamma e il papà della giraffa Raffa un bel giorno decisero di partire con la figlia per una vacanza in Italia. Qualcuno aveva detto loro che in quel Paese a forma di stivale faceva sempre caldo, come da loro in Africa. Il viaggio in nave fu lungo ma piacevole. La testa arrivava alla vela più alta e questo evitava di viaggiare col collo tutto storto.

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Ma quando i nostri amici arrivarono a VENEZIA rimasero di stucco: era tutto coperto di neve.

Raffa, che non aveva mai visto la neve in vita sua, scappò terrorizzata. Dopo ore e ore di corsa sfrenata, si trovò in un parco. Si appoggiò ad un albero per riprendere fiato, ma le accadde una cosa che mai era capitata a una giraffa: starnutì.

Si era buscata in raffreddore!

Attirati dal rumore dello starnuto, decine di bambini si affacciarono alle finestre di un edificio vicino.

Raffa era finita nel parco di una Scuola dell’INFANZIA!

I piccoli, incuriositi, convinsero le maestre a portarli fuori a guardare. Non avevano mai visto una giraffa, figuriamoci una col raffreddore!

Una bambina disse:

-Poverina ha freddo.

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Un’altra soggiunse:

-Bisogna darle qualcosa per coprirsi.

Un terzo bambino propose:

-Posso regalarle la mia sciarpa.

Allora il più agile dei marmocchi si arrampicò su un albero e strinse la sciarpa al collo di Raffa.

La poveretta starnutì ancora: il suo collo era tanto lungo e la sciarpa così piccina.

I bambini si guardarono tristi, poi al più piccolino venne un’idea:

Non abbiamo una sciarpa abbastanza lunga per la nostra amica, ma se leghiamo tutte insieme le nostre sciarpe ne fremo una gigante, perfetta per lei.

-Evviva!- gridarono i bambini in coro.

Si tolsero le sciarpe, le annodarono tra loro e le sistemarono attorno al collo di Raffa.

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Non potete immaginare il sollievo che provò la piccola giraffa sentendosi avvolgere dal calore della lana.

Il raffreddore passò come d’incanto. In quel momento arrivarono mamma e papà. Lieti di vedere che, grazie all’aiuto di quei bambini, la loro figliola stava bene, tornarono nel loro Paese, contenti e innamorati dell’Italia (anche se forse è meglio andarci d’Estate) e degli esseri umani.

Raffa ha portato con sé la sciarpona, anche se in Africa non le serve perché fa caldo.

L’ha appesa in camera sua come ricordo dei trenta piccoli amici che l’hanno salvata dal raffreddore.

(C.Battistoli e A.Romeo,Focus Pico n.13, Marzo 2009 )

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Nuova pagina “Codice Etico”

Abbiamo aggiunto la pagina riguardante il “Codice etico” (principi di buona vita)

SCARICA la presentazione in PDF

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Preparativi di Carnevale

CARI GENITORI,

 

sareste disponibili a divertirvi cantando e ballando

le canzoni dei vostri bambini?


Vi aspettiamo GIOVEDÌ 22

a scuola alle ore 20.30

e il 29 gennaio il 3, il 10 e il 17 febbraio

alle 20.30 in patronato!

 

La nostra coreografa Giusita ci farà cantare e ballare al ritmo delle più belle musiche della baby dance che poi faremo insieme ai bambini, il 21 febbraio

Cerchiamo inoltre UN’ESPERTA TRUCCATRICE per lo spettacolo del 21 febbraio.


E chi non vuole ballare e cantare bensì solo partecipare, potrà disegnare, colorare, ritagliare ed incollare magari in orario mattutino! (seguirà avviso alla porta)

 

Progetto di Lingua Inglese 2014-2015

Abbiamo pubblicato il progetto di Lingua Inglese “Give Me Five” per l’anno scolastico 2014-2015. Eccolo qui!

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Il pupazzo Nevino

Mercoledì 14 gennaio 2015

La nostra NAVE viaggiando e viaggiando ha perso la A
e così mettendo al suo posto un’altra E ecco dove si è fantasticamente trovata … in mezzo alla NEVE e lì state a sentire….

“Lassù, in alto fra le montagne, sorge un piccolo villaggio dove vivono soltanto pupazzi di neve.

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Simpatici abitanti sono golosi di ghiaccioli alla frutta, che crescono su un grande albero, nella piazza del villaggio.

Nevino era il più piccolo dei pupazzi di neve e per afferrare un ghiacciolo doveva saltare, ma … finiva sempre per cadere. Rotolando come una palla!

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–Ah! Ah! Sei troppo piccolo per cogliere i ghiaccioli!- gli dicevano ridendo gli altri pupazzi di neve.

Un giorno Nonno Gelone, il pupazzo più vecchio e saggio del villaggio, disse a Nevino:

-Sulla cima della montagna cresce un cespuglio pieno di grandi ghiaccioli alla frutta. Ma per raggiungerlo bisogna fare un lungo viaggio …

Così Nevino decise di partire alla ricerca del cespuglio. Camminò per un giorno intero, fermandosi di tanto in tanto per riposarsi. Quando giunse in cima alla montagna: -Mamma mia! Quanti ghiaccioli … e come sono grandi!! – esclamò alla vista del cespuglio. Improvvisamente si accorse che un grosso blocco di neve stava per staccarsi dalla montagna. –Diventerà un’enorme valanga che distruggerà il villaggio!

Allora Nevino prese tutti i ghiaccioli del cespuglio e, legandoli insieme con una corda, costruì uno slittino. Poi, si lanciò lungo la discesa e a tutta velocità arrivò al villaggio, in tempo per avvisare del pericolo. Così riuscirono a costruire un robusto muro di ghiaccio e a fermare la valanga.

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Lo slittino di Nevino, però, si era consumato: non restava più neanche un ghiacciolo …

Non preoccuparti, Nevino, – dissero gli altri pupazzi di neve e lo sollevarono fino a fargli giungere i ghiaccioli del grande albero – Ti aiuteremo noi a prenderli!

Da allora, il piccolo pupazzo di neve divenne beniamino di tutto il villaggio. (Focus Pico n.59, Gennaio)”

Volete costruire il pupazzo Nevino?

Prendete una bottiglia d’acqua di plastica vuota, riempitela di sale grosso.

nevinoIncollate gli occhi, il naso, le braccia. Disegnate la bocca e incollate i bottoni. Con i calzini usati potete mettere il berretto, la sciarpa e il capolavoro è pronto!

Nuova sezione: Essere donna consacrata

Vi segnaliamo la nuova sezione del sito: Essere donna consacrata.

Essere donna consacrata marianista per una generatività spirituale, libro di suor Eddi Nessi